PIANO DI SORRENTO. Il regolamento sulle sale giochi entra ufficialmente in vigore dopo due anni e mezzo dall’approvazione da parte del Consiglio comunale. Provvedimento che impone orari di apertura più restrittivi, indicazioni precise sull’ammontare di giocate e vincite, chiusura degli esercizi dotati di slot machine nelle immediate vicinanze delle scuole. Giro di vite attraverso il quale si punta a ridurre gli effetti della piaga della ludopatia a Piano di Sorrento, dove le giocate sono cresciute del 34,2% tra il 2015 e 2016.
Dagli uffici di piazza Cota sono già partiti gli avvisi indirizzati agli esercenti che abbiano installato slot machine e videolottery all’interno delle loro attività. Lettera con la quale si intima a titolari di bar, tabaccherie e sale da gioco di adeguarsi immediatamente alle prescrizioni contenute nel regolamento. In particolare c’è l’obbligo di posizionare su ciascun apparecchio un cartello che ricordi costo della partita, combinazioni possibili, regole del gioco, probabilità di vincita, ammontare di giocate e vincite e divieto di giocare a slot machine e videolottery per i minorenni. Le macchinette, inoltre, possono ora essere utilizzate soltanto dalle 9 alle 12 e dalle 18 alle 23. Gli esercizi possono comunque rimanere aperti anche oltre questi orari, ma in tal caso devono tenere gli apparecchi spenti.
Un giro di vite che tiene conto anche dei dati allarmanti rispetto alla ludopatia registrati a Piano di Sorrento. In città, secondo l’Agenzia delle dogane e dei monopoli, ogni residente spende mediamente 914 euro l’anno tra slot machine e videolottery. Nel 2016 il volume complessivo delle giocate ha sfiorato i 12 milioni di euro. Il numero delle new slot, cioè degli apparecchi che accettano monete e sono presenti pure in bar e tabaccherie, è aumentato del 28,6%, mentre quello delle videolottery, cioè dei dispositivi nei quali si possono inserire anche banconote e che sono presenti in locali dedicati, è lievitato del 7,7%.