Il 5 gennaio via ai saldi in Campania, ma occhio alle fregature

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Prenderanno il via venerdì 5 gennaio 2018 i saldi in Campania. Vendite a prezzi scontati che proseguiranno fino al 2 aprile prossimo. Alcuni negozi, però, già da tempo propongono i pre saldi, svendite che hanno ben poco da invidiare in quanto a percentuale di sconto a quelle che partiranno fra tre giorni. Secondo un’indagine commissionata da Confesercenti le famiglie spenderanno 150 euro ciascuna a fronte di un’adesione di massa delle attività commerciali che praticheranno sconti del 30 o 40% ma che potranno arrivare anche al 50.

Quest’anno le aziende promettono sconti medi di partenza anche più alti del solito: più della metà partirà con il 30% mentre il resto praticherà riduzioni iniziali comprese tra il 40 ed il 50% del prezzo di cartellino. Occhio, però, alle fregature. Per poter praticare i saldi, infatti, i negozi devono rispettare alcune regole, prima fra tutte quella secondo cui il prezzo originale di ogni prodotto deve essere indicato in modo inequivocabile, vicino alla percentuale di sconto ed al prezzo scontato. Le merci in saldo devono essere tenute in zone separate rispetto a quelle non in saldo, in modo da non indurre in errore.

Quindi, potrebbe tornare comodo utilizzare questi tre giorni di tempo in attesa dei saldi per verificare i prezzi dei capi presi di mira e magari provarli. Attenzione in ogni caso ai saldi con percentuali troppo elevate e agli importi scritti con il pennarello, mentre in caso di acquisto per regalo è bene prendere accordi con il commerciante per l’eventuale sostituzione della merce. Tra i consigli per i saldi proposti dalla Guardia di Finanza nelle pagine web istituzionali, poi, vale la pena di ricordare che bisogna essere sicuri che i prodotti siano veramente quelli di stagione e non un avanzo di magazzino. La legge, infatti, prevede che i saldi non riguardino tutta la merce, ma solo quella di carattere stagionale e quella suscettibili di notevole deprezzamento.

Il venditore è tenuto inoltre ad applicare lo sconto dichiarato, quindi se alla cassa viene praticato un prezzo diverso da quello promesso sul cartellino sarà bene contattare l’ufficio di Polizia Annonaria del Comune. Attenzione poi ai Pos che non funzionano: i negozianti convenzionati con una carta di credito sono tenuti ad accettarla anche durante i saldi, e se si rifiutano o richiedono un prezzo più elevato sarà bene rappresentarlo alla società che ha emesso la carta. Infine, conservate sempre lo scontrino, perché anche se l’acquisto è stato fatto nel periodo dei saldi la legge garantisce all’acquirente il diritto di cambiare la merce persino dopo due anni se nuovo, almeno dopo un anno se usato. E se non fosse possibile la sostituzione, il cliente avrà diritto di richiedere la riparazione del bene senza alcuna spesa, una riduzione proporzionale del prezzo o la risoluzione del contratto.

Infine da segnalare l’aumento del numero di griffe che non aderiscono alla campagna nazionale dei saldi di stagione, come Louis Vuitton e Gucci che hanno scelto di assicurare alla propria clientela un prezzo garantito, ovvero la promessa di non vedere la stessa borsa al braccio dell’amica a metà prezzo.

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