Gli albergatori di Sorrento: Rivedere le modalità di versamento delle imposte

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SORRENTO. In città ed in tutta l’area della costiera, oltre ai timori per l’emergenza Coronavirus, serpeggiano anche le preoccupazioni di carattere economico ed occupazionale. “Le aziende – scrive in una nota inviata ai sindaci il presidente di Federalberghi, Costanzo Iaccarino – saranno tenute a far fronte a costi fissi e variabili senza nessuna entrata certa. Nonostante ciò gli imprenditori sono al momento disponibili a valutare la possibilità di tenere aperti gli alberghi al fine di garantire livelli occupazionali sopportabili, per cui chiedono il sostegno di tutte le Istituzioni”.

Alle amministrazioni comunali del comprensorio gli albergatori chiedono di differire le rate di Imu, Tasi e Tari, in scadenza tra il 10 marzo e il 30 giugno, al 31 ottobre, sperando che “per quella data, la regolarizzazione della stagione turistica possa permettere alle aziende di pagare senza ripercussioni sulla normale gestione”. Allo stesso tempo si chiede di evitare il versamento dell’imposta di soggiorno per i mesi di marzo ed aprile e posticipare quella di giugno a fine ottobre. E per lunedì prossimo è in programma una assemblea informale degli associati di Federalberghi Penisola Sorrentina alla quale sono stati invitati anche i sindaci del territorio

Ieri, intanto, un gruppo di commercianti del centro di Sorrento ha deciso di chiudere temporaneamente le proprie attività “per salvaguardare la salute nostra e quella dei cittadini”.

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