MASSA LUBRENSE. A fare l’insolita scoperta è stato il personale di Techno Sky, società del gruppo Enav che gestisce ormai da diversi anni l’impianto radar del monte San Costanzo: un pitone reale lungo un metro e dieci centimetri.
I tecnici hanno recuperato il serpente, subito battezzato Gennarino, per poi affidarlo all’associazione Erpetologica Erpisa. i veterinari del centro lo hanno trovato infreddolito e gli hanno prestato le prime cure. L’ipotesi più plausibile è che l’animale sia stato acquistato da qualche residente e poi abbandonato sul monte San Costanzo, la collina che sovrasta la frazione di Nerano.