Un patto tra enti per la salvaguardia ed il rilancio del Faito

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Un protocollo d’intesa tra la Città Metropolitana di Napoli, la Regione Campania e gli altri enti proprietari dell’area del Faito, vale a dire i Comuni di Pimonte, Castellammare di Stabia e Vico Equense, per operare in sinergia e concordare le attività che riguardano il territorio della montagna che domina la penisola sorrentina ed il territorio stabiese. Si tratta di un passaggio propedeutico alla costituzione di un tavolo tecnico di programmazione e iniziativa, cui seguiranno gli atti di attuazione degli interventi che i rappresentanti delle istituzioni coinvolte individueranno come strategici per il rilancio del sito.

Il primo cittadino di Meta e consigliere metropolitano con delega al Monte Faito, Giuseppe Tito, ha formalizzato la proposta al sindaco metropolitano, Gaetano Manfredi, di dare concreta attuazione alla delibera approvata dall’assemblea dell’ex provincia di Napoli che prevede la stipula dell’accordo tra le amministrazioni che hanno competenza sulla vasta area montuosa.

“Fino ad oggi – chiarisce Tito – la Città Metropolitana ha attuato e continua ad attuare un piano di riforestazione delle aree distrutte dagli incendi del 2017 e ciò anche con le risorse finanziarie rese disponibili dal Pnrr, svolgendo una costante manutenzione stradale e delle zone boschive, anche per mitigare il rischio idrogeologico”.

Allo stesso tempo il Comune di Vico Equense è impegnato nell’installazione di una rete antincendio proprio allo scopo di prevenire roghi devastanti come quelli che 6 anni fa hanno distrutto un’ampia porzione del vasto polmone verde e si sta occupando del ripristino dell’impianto di pubblica illuminazione danneggiato dal fuoco. L’Ente idrico campano e la Gori, invece, sono al lavoro per realizzare la rete fognaria della quale al momento la maggior parte della zona è sprovvista. Una serie di opere, insomma, che necessitano di un coordinamento tra i soggetti coinvolti.

“In virtù dell’importanza di continuare a svolgere tutte le attività di gestione che riguardano il monte congiuntamente da parte di tutti gli enti proprietari – conclude Tito – abbiamo intrapreso questa strada decisiva per affermare con atti concreti la vocazione turistica del Faito che rappresenta una risorsa naturale e ambientale strategica per l’intero territorio e per l’area metropolitana di Napoli”.

Una svolta attesa dai residenti e dagli operatori turistici e commerciali della zona che, attraverso una lettera aperta inviata al governatore Vincenzo De Luca, al sindaco metropolitano ed ai primi cittadini dei Comuni proprietari della montagna, intervengono nella querelle tra la locale sezione del Wwf e l’amministrazione di Vico Equense. Alla base dello scontro proprio le modalità di esecuzione dei lavori in corso che secondo gli ambientalisti potrebbero danneggiare la vegetazione.

L’associazione Pro Faito Onlus insieme ad un gruppo di abitanti ed esercenti, ritiene, invece, tali lavori necessari e “non più rinviabili, con particolare riferimento alle opere che investono l’intero ciclo delle acque” e “alla realizzazione di un moderno impianto di antincendio boschivo, dopo le plurime devastazioni che hanno più volte messo in ginocchio l’intera montagna”.

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