Un esposto rischia di invalidare le elezioni di Sorrento

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È in programma domani l’insediamento del nuovo Consiglio comunale di Sorrento. Sull’assemblea cittadina, però, pesano le incertezze sollevate dall’Ufficio elettorale centrale che ha rilevato l’incandidabilità e, conseguentemente, la non eleggibilità di Marco Fiorentino, a capo di una coalizione con due liste civiche Sorrento tua ed Energie per Sorrento.

Il rischio è che un eventuale ricorso al Tar, potrebbe portare ad un ritorno alle urne, con l’inevitabile commissariamento del Comune. Sulla vicenda ha acceso i riflettori con un esposto alla Commissione elettorale circondariale, alla Prefettura di Napoli ed al ministero degli Interni, Bruno Morelli, figlio di Claudia Fattorusso Morelli e cognato di Teresa Reale, le due vittime del crollo di una gru in piazza Sant’Antonino il primo maggio 2007. Una tragedia che ha causato la condanna di Marco Fiorentino, all’epoca sindaco di Sorrento, ad un anno e sei mesi per omicidio colposo.

Morelli, nell’esposto, ha richiamato una sentenza del Consiglio di Stato che ha stabilito che la partecipazione alle elezioni di un candidato sindaco incandidabile comporta la nullità dell’elezione dei consiglieri collegati. “Poiché, infatti, con la lista dei candidati al Consiglio deve essere presentato anche un candidato alla carica di sindaco – scrive Morelli – la nullità di questa seconda candidatura non può rimanere circoscritta alla medesima, ma si comunica alle liste che la presuppongono e che a causa della sua nullità ne risultano in definitiva carenti, inficiandone il risultato elettorale”.

Marco Fiorentino, tuttavia, rimane fiducioso sulla legittimità della sua candidatura tanto che ribatte: “Direi semplicemente che non ci sono le ragioni per una mia decadenza in quanto la legge Severino non trova applicazione nel mio caso. Impugnerò, comunque, la delibera innanzi all’autorità giudiziaria in cui ripongo la massima fiducia”.

Morelli indica anche le strade da seguire per scongiurare eventuali ricorsi. “Onde evitare un evento traumatico, in un momento delicato come questo, ho proposto che, facendo prevalere l’interesse generale a quello di parte, i due consiglieri eletti nelle liste collegate a Fiorentino presentino le dimissioni e che tutti gli altri candidati non eletti nelle stesse liste inviino la dichiarazione di rinuncia a subentrare ai dimissionari. Ho suggerito l’opportunità che anche gli assessori concordati, indicati o in qualsiasi modo assegnati a seguito di accordi con il candidato sindaco e con i rappresentanti delle due liste a lui collegate, compiano un’analoga scelta”. Un ultimatum vero e proprio che pesa sul futuro della nuova amministrazione di Sorrento.

Per domani, in occasione della prima seduta fissata per le 17, sono stati convocati i neo consiglieri eletti con l’esclusione di Marco Fiorentino: Luigi Di Prisco, Elvira De Angelis e Imma Savarese (Viviamo Sorrento); Paolo Pane, Desirèe Ioviero, Vincenzo Sorrentino e Gaetano Mauro (Sorrento Adesso); Luigi Di Prisco, Elvira De Angelis e Imma Savarese (Viviamo Sorrento); Eduardo Fiorentino e Luciana Cafiero (Nuova Sorrento); Ivan Gargiulo (Pd); Alessandro Acampora (Sorrentocistò); Federico Cuomo (Grande Sorrento), Mariano Pontecorvo (Il Ponte), Mario Gargiulo (Candidato sindaco Con Noi), Luigi Gargiulo (Sorrento Tua) e Rossella Di Leva che subentra all’assessore Antonino Fiorentino (Energie per Sorrento).

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