SORRENTO. “Custodi e non padroni della penisola sorrentina”. È l’iniziativa che sta prendendo piede in questi giorni attraverso l’adesione di diversi soggetti e che punta al coinvolgimento del patron della Msc Gianluigi Aponte, che sarebbe intenzionato ad investire risorse importanti nella sua terra natia.
“La recente proposta di un progetto di sviluppo del territorio con infrastrutture e servizi e l’invito rivolto dal dottor Aponte a condividere l’iniziativa ci motiva a proporre un’azione collettiva che possa vedere coinvolti i cittadini – spiega Agostino Ingenito, presidente di Abbac in una lettera aperta -. Investimenti così significativi rappresentano un’occasione importante che deve poter riguardare tutte le categorie produttive e sociali. Il presente e soprattutto il futuro delle nostre comunità si misurano proprio dalla capacità di una programmazione che punti ad uno sviluppo condiviso e sostenibile.
Occorre lavorare ad una sinergia che veda partecipi non solo imprenditori ed investitori, ma soprattutto chi vive e crede nel nostro territorio. Per tale ragione e per rafforzare la coesione sociale e identità intendiamo offrire un contributo che vada nella direzione di fare scelte condivise su investimenti e progetti che possano prevedere un’azionarato popolare. Non più opzioni per pochi – prosegue Ingenito – ma cogliere l’opportunità di questi programmi di sviluppo per una sinergia attiva e di compartecipazione delle comunità del territorio. Per il futuro delle nostre giovani generazioni e per un presente di aggregazione ed identità. Nasce così il Comitato Identità e Territorio di cui è portavoce il ristoratore Paolo Esposito (foto in alto) ed al quale si contano già adesioni di operatori locali e dell’ex vice sindaco Rosario Fiorentino”.