In queste ore, nonostante il meteo non proprio favorevole, si stanno ultimando le operazioni di sepoltura dei resti della balena morta davanti alle acque della costiera. Stamattina presto il Tir con il carico delle ossa è partito da Caivano alla volta di Sorrento. Lo scheletro, una volta giunto a destinazione, è stato calato nella fossa preparata nel terreno di via San Renato alle spalle della stazione elettrica di Terna – spazio che l’azienda ha già messo a disposizione del Comune – ed in prossimità del cimitero.
Le ossa del mammifero, il più grande, secondo gli esperti, mai avvistato nel Mediterraneo, resteranno sepolte alcuni mesi in attesa dell’essiccazione. A quel punto lo scheletro sarà riportato alla luce, rimesso insieme nelle sue parti dagli stessi esperti del Cert che in questi giorni lo hanno sezionato, ed a quel punto sarà esposto al porto di Marina Piccola a scopo divulgativo. Poi si pensa di trasferirlo al museo del Parco Marino di Punta Campanella.
“Ringrazio Terna per avere subito accolto la nostra richiesta – commenta il sindaco di Sorrento, Massimo Coppola -. Così come esprimo la gratitudine dell’amministrazione comunale per l’impegno di Capitaneria di Porto, Dipartimento Prevenzione Servizio Veterinario dell’Asl Napoli 3 Sud, Asl Napoli 1 Centro, Istituto zooprofilattico del Mezzogiorno, Cetaceans strandings Emergency Response Team, Area marina protetta di Punta Campanella, Stazione zoologica Anton Dohrn, Arpac e Marevivo. Senza dimenticare il lavoro del nostro assessorato all’Ambiente, degli Uffici tecnici e di Penisolaverde che hanno seguito, 24 ore su 24, tutte le varie fasi di questa triste vicenda, coordinando il lavoro dei vari enti e di tutte le istituzioni coinvolte”.
Spiega, il primo cittadino, che “la volontà è quella di trasformare la balena, che ci piace immaginare abbia scelto Sorrento come destinazione per il suo ultimo viaggio, in un simbolo che testimoni il legame della nostra terra con il mare. L’idea è quella di esporre lo scheletro proprio a Marina Piccola, opportunamente montato su una struttura che ne preservi l’integrità e ne sottolinei il valore scientifico, nell’ambito di un progetto di musealizzazione. Ovviamente siamo aperti ad ogni eventuale progetto, che miri in ogni caso a celebrare, in chiave ambientale e didattica, la risorsa marina”.
“Terna ha deciso di prendere parte all’iniziativa del Comune di Sorrento mettendo a disposizione un’area adiacente alla stazione elettrica terminale del cavo sottomarino che collega l’isola di Capri – fanno sapere dalla società -. La scelta dell’azienda conferma la proficua collaborazione con l’amministrazione comunale e la volontà di continuare ad operare in linea con la propria strategia orientata alla sostenibilità, ed in particolare in un clima di attenzione e sostegno a un territorio strategico per il sistema elettrico nazionale”.