SORRENTO. Sono arrivati in costiera dopo una visita agli scavi di Pompei. Ma appena hanno messo piede a Sorrento sono stati costretti a raggiungere l’ospedale a causa di quella che sembrerebbe una violenta intossicazione alimentare, probabilmente scatenata da un pranzo a base di carne andata a male. Protagonisti della brutta avventura sono 20 turisti giapponesi.
Ieri mattina il gruppo, composto soprattutto da giovani, giunge a Sorrento a bordo di un pullman. Già mentre erano a Pompei alcuni di loro hanno cominciato ad avvertire nausea, vomito e dissenteria, quelli che sono i sintomi classici di un’intossicazione alimentare.
Corrono tutti al Santa Maria della Misericordia per farsi visitare. Presentano tutti gli stessi sintomi, ma 5 di essi sono quelli che versano nelle condizioni più critiche. I medici prestano loro le prime cure e tentano di capirne di più nonostante le difficoltà legate alla lingua.
Alla fine arriva la diagnosi: intossicazione alimentare provocata da carne avariata. Ai sanitari dell’ospedale di Sorrento, infatti, i turisti giapponesi raccontano di aver acquistato il cibo a Padova, di averlo cucinato autonomamente nella casa-vacanze di cui sono ospiti, di averlo portato in gita con sé e di averlo consumato al termine della visita agli scavi di Pompei. Probabile, quindi, che la carne sia andata a male durante il viaggio, complici i continui sbalzi di temperatura e le non perfette condizioni di trasporto. Sulla vicenda è stata disposta anche un’inchiesta da parte dell’Asl Napoli 3-Sud.