“Sostenibilità, innovazione, opportunità”. Il Sud diventa protagonista nel dibattito sui grandi temi ambientali e si propone come nuova forza motrice attraverso una delle più grandi manifestazioni ecologiste. Il Green Med Symposium è questo e molto altro. L’appuntamento è a Napoli, alla Stazione Marittima, dal 3 al 5 maggio. Talk, incontri tra stakeholder, confronti tra aziende del settore e soprattutto momenti di formazione dedicati alle nuove generazioni daranno la spinta giusta per passare dalle parole ai fatti soprattutto in termini di transizione ecologica.
Organizzato da Ricicla tv (Maidiremedia) la manifestazione rinnova la sua collaborazione con Ecomondo, l’evento internazionale per valorizzare le tecnologie, i servizi e le soluzioni che porteranno verso la transizione ecologica e l’economia circolare. Tra i partner scientifici c’è l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) mentre tra quelli istituzionali avrà un ruolo da protagonista la Regione Campania che coglierà l’occasione per fare il punto sugli ‘Stati Generali sull’Ambiente’. L’area dedicata alla Campania, nella sala Dione Elettra, sarà dotata di un’arena dal nome ‘Med in Sud’ un luogo dove si potrà raccontare la rigenerazione del territorio e presentare i nuovi obiettivi.
“Quest’anno parleremo non solo di economia circolare, ma di gestione corretta del suolo, della risorsa idrica e di energie da fonte rinnovabili”. Ad annunciare le novità è Monica D’Ambrosio del comitato tecnico scientifico del Green Med Symposium. L’evento, che quest’anno giunge alla sua quarta edizione, si divide in aree tematiche, distretti per la precisione che segneranno un confine netto tra le varie materie che riguardano la sostenibilità. Dal distretto relativo all’economia circolare si passa al distretto dedicato allo sport e alla cultura senza dimenticare il distretto dedicato all’educazione e alla formazione.
Inoltre studenti delle scuole secondarie ed universitari si confronteranno per lanciare nuove idee green e soprattutto si misureranno con gli obiettivi europei per la lotta ai cambiamenti climatici. “Avremo circa 20 tavoli di lavoro in tre giornate e un’ area interamente dedicata alle scuole che potranno incontrare ben cinque atenei che si rivolgeranno loro con attività di orientamento e formazione – continua D’Ambrosio – Ritorna il premio Claudio Cicatiello rivolto alle start up e premieremo il 4 maggio, grazie alla Fondazione Banco di Napoli, i tre progetti più innovativi sui temi della sostenibilità ambientale, la serata sarà conclusa da una performance di Paolo Caiazzo. Poi non mancherà lo sport, all’esterno della stazione marittima ci sarà un campo di volley in gomma riciclata sul quale si sfideranno le scuole in una tre giorni per la legalità ambientale”.
“L’ambiente è il campo principale in cui l’informazione è parte integrante per concretizzare le buone pratiche e rivolgersi nel modo giusto all’opinione pubblica – spiega Fulvio Bonavitacola vice presidente della Regione Campania – per noi questa è un’occasione molto importante, siamo convinti che non solo occorre far leva e coinvolgere le amministrazioni ma appunto diffondere insieme a loro e grazie ad eventi come questo del Green Med Symposium, una cultura diversa per aprire gli orizzonti su basi scientifiche. Nelle nostre intenzioni si parte dai rifiuti, dalla differenziata per arrivare al recupero dei borghi antichi e i contratti di fiume per potenziare le risorse e arrivare anche ad affrontare il grande problema della siccità”.
“L’aspettativa quest’anno è di raggiungere il 75 per cento dei tassi di riciclo, vuol dire che più di 7 imballaggi su 10 avranno una seconda vita – ha sottolineato Luca Ruini presidente Conai -. L’attività che stiamo sviluppando al Centro Sud sarà il tema che racconteremo al Green Med Symposium, vogliamo concentrarci su come migliorare al Sud lo sviluppo della raccolta differenziata attraverso i fondi del Pnrr ma anche premiare le start app che nel proprio qui si stanno occupando di economia circolare. Ma soprattutto vogliamo affrontare il tema del Green jobs, che è si rivolge ai giovani che vogliono entrare in questo mondo ma che hanno necessità di specifiche competenze, proprio la mancanza di competenze è uno dei temi principali per mettere a terra i progetti del Pnrr”.
“Crediamo moltissimo nella piazza di Napoli che in questo momento vediamo come capitale del Sud per portare alla ribalta nazionale temi come quelli legati all’ecologia e l’ambiente – il pensiero di Corrado Paraboni, presidente Ecomondo – si tratta di una proiezione che non comincia qui a Napoli ma che trova una grande risposta per ampliare i contenuti fieristici che Ecomondo porta avanti da tempo, non è una sfida ma un progetto che ha basi concrete”.