Manutenzione eseguita in maniera superficiale. Potrebbe essere questa la causa della tragedia della funivia del Faito costata la vita a quattro persone. Tra venerdì e ieri sono stati eseguiti i primi accertamenti irripetibili sulle due stazioni dell’impianto gestito da Eav e nell’area dove si trovano i rottami della cabina crollata.
Secondo quanto emerso, come riporta Dario Sauro su Il Mattino, la fune traente potrebbe essere stata letteralmente strappata dalla testa fusa, mentre il grosso cavo in acciaio avrebbe causato danni ad una puleggia, completamente divelta nella stazione a monte. Concomitanza di eventi che avrebbe causato la caduta della cabina a monte.
Nel mirino degli inquirenti restano la manutenzione ordinaria e straordinaria, ma anche i controlli periodici condotti sull’intero impianto. La superficialità in alcune di queste operazioni potrebbe aver causato la tragedia.
Nei prossimi giorni il relitto della cabina sarà rimosso in sicurezza e trasferito con un elicottero in un deposito giudiziario per il prosieguo delle operazioni di verifica da parte dei consulenti tecnici. Perizie che saranno decisive per stabilire eventuali responsabilità.
