L’introduzione del dispositivo delle targhe alterne per decongestionare la penisola sorrentina durante i mesi estivi non convince tutti. La decisione di attivare il meccanismo per ridurre il numero dei veicoli in transito è stata assunta nel corso della riunione svoltasi l’altro giorno presso la Prefettura di Napoli. Presenti rappresentanti delle istituzioni, di Anas, Eav, compagnie di navigazione e delle associazioni della filiera turistica.
Tutti convocati dal prefetto Claudio Palomba per mettere a punto la strategia più idonea per migliorare la viabilità ed assicurare collegamenti adeguati via mare e, sopratutto, con i treni della Circumvesuviana. Strategia che qualcuno ritiene non sufficiente a superare le criticità.
“Prendiamo atto della scelta, ma bisogna ricordare la vicenda dello scorso anno per la Costiera Amalfitana, con un provvedimento Anas arrivato tardivo e senza dovuti controlli che non ha consentito di effettuare quello auspicato alleggerimento del traffico se non per sporadiche condizioni”, il pensiero di Agostino Ingenito, presidente di Abbac e del delegato per la penisola sorrentina, Ettore Pica.
Secondo i responsabili dell’associazione delle strutture extralberghiere “occorre fare scelte più radicali che puntino a garantire effettiva sostenibilità. Ecco perché auspichiamo che siano coinvolti esperti per uno studio dei trasporti che analizzi i flussi veicolari e faccia compiere agli enti locali e Prefettura, scelte omogenee ed in grado di ridurre la congestione veicolare”.
I vertici di Abbac ritengono anche che “serve comprendere anche il carico possibile per la statale, rivalutare la proposta dell’alternativa di cui si parla da troppo tempo senza agire efficacemente e ridurre il traffico locale con scelte di trasporto pubblico rafforzato. Inoltre occorre ora individuare una strategia davvero concreta e fattibile per garantire quella intermobilità che non può che coinvolgere le vie del mare e la Circumvesuviana”.
Dall’associazione si rendono “disponibili a dare il nostro contributo come sempre fatto in questi anni. Anche la possibilità di comunicare anzitempo il numero di veicoli degli ospiti come pure individuare fasce orarie di entrata ed uscita, oltre che prevedere dovute esenzioni per gli arrivi tenuto conto che in tanti, aldilà degli escursionisti e dei bus, utilizzano veicoli a noleggio con targhe che potrebbero non coincidere, tra pari e dispari, determinando gravi ripercussioni per il turismo ricettivo”.
