SORRENTO. Il raid è avvenuto l’altro giorno in uno stabile di via degli Aranci che ospita anche alcuni bed and breakfast.
I ladri, approfittando della momentanea assenza degli inquilini, sono riusciti ad introdursi nell’appartamento, scassinando la porta d’ingresso, realizzata con particolari tecniche anti-intrusione.
Nemmeno il forte rumore, provocato dalle operazioni di scasso, ha catturato l’attenzione dei vicini di pianerottolo, evidentemente confusi anche dal trambusto provocato dai lavori in corso in un appartamento nell’altra scala dell’edificio condominiale.
A dare l’allarme, dopo qualche ora, sono stati i proprietari al rientro a casa. Appartamento completamente ripulito di preziosi e denaro per un bottino di alcune migliaia di euro.
Il raid dell’altra mattina segue analoghi furti perpetrati, nel corso degli ultimi anni, negli appartamenti dello stesso stabile, con il medesimo modus operandi: approfittare dell’assenza degli inquilini per scassinare la porta d’ingresso e ripulire l’abitazione.
In due circostanze, però, i malviventi hanno provato a forzare il varco d’ingresso non accorgendosi della presenza di persone all’interno delle abitazioni, le quali, urlando, fecero scappare i ladri, sventando il colpo.
I continui raid delle ultime settimane stanno comunque provocando un vero e proprio allarme sociale tra gli abitanti di Sorrento.
Paure amplificate dalla circostanza che, nei giorni scorsi, su alcuni citofoni di un parco residenziale di viale Montariello sono comparsi strani graffiti che richiamano alla mente il fantomatico “codice dei rom”, che circola con insistenza su internet e sui social network e con il quale i potenziali ladri, a beneficio dei loro complici, marcherebbero le abitazioni da svaligiare. Codice dalla dubbia provenienza e fondatezza, forse opera di qualche burlone, che però sta contribuendo ad alimentare la psicosi tra i residenti del centro.
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