e delegazioni presenti alla fine dei lavori del Forum hanno sottoscritto la “Dichiarazione di Sorrento” per il rilancio del commercio in chiave sostenibile. Ma aldilà dei risultati del vertice, che pure possono considerarsi storici, La costiera ha centrato l’obiettivo: mettere in mostra il meglio che può offrire al mondo intero. La conferma nel corso della conferenza stampa conclusiva del ministro degli Affari Esteri Luigi Di Maio al Teatro Tasso. Dal palco il titolare della Farnesina ha ringraziato Sorrento per l’ospitalità, raccogliendo applausi quando ha detto che «”tutte le delegazioni hanno evidenziato la bellezza di questo territorio manifestando la volontà di tornare in circostanze non ufficiali per poterlo scoprire meglio”.
Ed era proprio questo l’obiettivo principale dell’amministrazione guidata dal sindaco Massimo Coppola impegnata da mesi per garantire la riuscita del summit. La due giorni del G20 del Commercio, insieme all’appuntamento con la Innovation League dello scorso fine settimana, ha offerto alla città di Sorrento la possibilità di mettersi in mostra a livello planetario proprio nel momento in cui è alle prese con la difficile ripartenza post pandemia. Per quella che è la capitale del turismo del Mezzogiorno il Forum del Commercio Internazionale, ha rappresentato l’occasione per mettere in vetrina le proprie eccellenze tra cultura e tradizioni, artigianato e folclore, musica ed enogastronomia.
Già al loro arrivo le delegazioni hanno potuto toccare con mano quella che è l’offerta del territorio. Accolti al Museo Correale per il benvenuto della presidenza italiana, i delegati hanno avuto modo di seguire un itinerario tra il giardino e la terrazza con vista sul golfo. Oggetti intarsiati, testimonianze di arte presepiale, calzature artigianali, un modello di imbarcazione ed attrezzi per la pesca hanno catturato l’attenzione degli ospiti, ai quali il sindaco Coppola, accompagnato dal consigliere comunale Paolo Pane, ha illustrato storia e particolarità.
Il percorso ha poi offerto un’esibizione della tarantella sorrentina ed un concerto di tenori, sulle note di “Torna a Surriento” e di “Caruso” di Lucio Dalla. Poi, la cena, a base di prodotti come il limone di Sorrento Igp, pescato locale e vini campani.
“Grazie alla vostra presenza la nostra città celebra un appuntamento con la storia – ha esordito il sindaco Coppola, nel suo discorso all’hotel Ambasciatori dove si è svolta la cena di gala –. Siamo convinti che il nome di Sorrento resterà indissolubilmente legato a questo evento che vi vede impegnati per superare le difficili congiunture economiche causate dalla pandemia”.