SORRENTO. L’ultima a salpare l’ancora è stata la Silver Wind. La lussuosa nave battente bandiera delle Bahamas ha lasciato giovedì lo specchio di mare antistante il porto di Marina Piccola. È il natante che ha chiuso la stagione degli approdi a Sorrento in un anno tutt’altro che esaltante per il settore. Dal 9 aprile scorso, giorno in cui arrivò la Pacific Princess, solo 83 navi hanno ormeggiato nelle acque della penisola. Un dato che segna un ulteriore calo rispetto al già deludente 2014, quando giunsero in costiera 95 alberghi galleggianti.
Ora, dunque, si è toccato un nuovo record negativo rispetto ai picchi degli anni d’oro del mercato crocieristico di Sorrento, quando arrivavano più di 150 navi in un’unica stagione, dalle quali sbarcavano circa 100mila passeggeri. In realtà già alla vigilia della stagione si avvertiva che tirava aria di crisi. In base alle prenotazioni ricevute dagli uffici della Capitaneria di Porto erano annunciati 104 ormeggi. Nel corso dei mesi estivi ed autunnali sono poi arrivate oltre venti defezioni. Una contrazione che secondo il comandante della Guardia Costiera di Sorrento, Raffaele D’Urso, “è legata alle pessime condizioni meteo che hanno caratterizzato gli inizi dell’autunno, con le compagnie costrette a dirottare i loro natanti verso porti tranquilli come Napoli o Salerno”.
In tal caso ad incidere nelle scelte degli armatori sono le difficoltà nel consentire lo sbarco in sicurezza dei passeggeri utilizzando i tender. “Paghiamo lo scotto della mancanza di un molo di attracco sicuro – ammette il presidente dell’Ascom di Sorrento, Francesco Parisi -. Noi commercianti quest’anno abbiamo organizzato l’accoglienza a Marina Piccola, una nota di colore molto apprezzata dai crocieristi. Questo, però, non basta. Gli amministratori pubblici dovrebbero intervenire presso le compagnie per invogliarle a fare tappa a Sorrento”.
A destare preoccupazione tra gli operatori è soprattutto il calo dei crocieristi sbarcati a Marina Piccola. Nel 2013 sono stati più di 71mila, mentre l’anno scorso è stata appena superata quota 50mila passeggeri. Ora il loro numero è diminuito ulteriormente, superando di poco le 48mila unità.
In questa situazione a pagare il tributo maggiore sono stati i titolari di bar e ristoranti e i negozianti di Sorrento, che hanno visto ridursi il loro giro d’affari. “L’amministrazione si sta muovendo per migliorare i servizi in città ed anche l’accoglienza al porto – spiega il vice sindaco con delega al Turismo, Raffaella Cancellieri -. Nelle prossime settimane incontreremo i rappresentanti delle associazioni di categoria per raccogliere indicazioni in merito alle problematiche da affrontare e suggerimenti sugli interventi da attuare”.
L’unica nota positiva in una stagione da dimenticare è l’orientamento di alcuni tour operator a far stazionare in rada le navi per più giorni. Nel corso dell’estate ciò è accaduto con la Aegean Odissey, nave che si è fermata a Sorrento per tre giorni consecutivi in due diverse occasioni. La sosta prolungata ha dato la possibilità ai passeggeri a bordo di visitare la penisola e le altre perle della Campania. “L’overnight potrebbe rappresentare un modo per rilanciare il settore – commenta Antonino Terminiello, titolare della pizzeria Aurora di piazza Tasso – In genere quando arriva una nave le escursioni sono già organizzate e in città restano solo pochi passeggeri. Invogliarli a trattenersi di notte, magari offrendo servizi mirati, è un modo per fronteggiare la concorrenza di altre località e incrementare gli attracchi”.