Sorrento. Tenta truffa alla madre del presidente dei commercianti, arrestato

Tentativo di truffa sventato nel cuore di Sorrento grazie alla prontezza dei familiari, alla collaborazione dei commercianti ed al tempestivo intervento delle forze dell’ordine. Un vile tentativo di raggiro ai danni di un’anziana è stato sventato a Sorrento grazie alla lucidità della famiglia coinvolta, alla collaborazione dei commercianti ed alla prontezza delle forze dell’ordine.

L’inganno, abilmente orchestrato, si articolava nel far credere alla vittima – un’anziana signora di 84 anni – che il proprio figlio fosse stato arrestato e che il giudice richiedesse la somma di 8.500 euro in contanti, oltre a gioielli, per procedere al suo rilascio immediato. Un copione spietato, studiato per colpire la fragilità emotiva e il senso di protezione tipico di una madre.

Ma qualcosa non ha convinto la figlia della signora, che ha intuito l’inganno e, con grande sangue freddo, ha deciso di fingere di essere la madre. Ha così intrattenuto telefonicamente i truffatori, fingendo di contare le banconote e di elencare i gioielli presenti in casa, in modo da guadagnare tempo prezioso. Nel frattempo ha avvisato prontamente il fratello, Vincenzo Ercolano, presidente di Confcommercio Sorrento, permettendogli di raggiungere l’abitazione insieme a due agenti della polizia municipale – Christian Esposito e Alferio Salvati – che sono intervenuti con prontezza e determinazione.

Non appena il truffatore si è presentato alla porta per ritirare il denaro ed i preziosi, è stato immortalato dal videocitofono e subito dopo fermato dagli agenti, mentre cercava goffamente di disfarsi del cellulare utilizzato per la truffa, gettandolo all’interno di un negozio.

“Esprimo un sentito e profondo ringraziamento al Corpo della polizia municipale di Sorrento, nella persona del comandante colonnello Rosa Russo, per la tempestività e la professionalità dimostrate dagli agenti coinvolti e da quanti sono intervenuti in supporto – commenta Ercolano -. Un plauso doveroso anche all’Arma dei carabinieri, che, coordinata dal comandante della locale compagnia, il capitano Mario Gioia, ha affiancato l’operazione con uomini in divisa e in borghese, garantendo un presidio rapido ed efficace. Un ringraziamento sincero va anche ai commercianti di via degli Archi, che non hanno esitato a collaborare per l’individuazione del truffatore, dimostrando come a Sorrento il senso civico e la solidarietà siano più forti dell’omertà”.

Tutti in prima linea per arginare una piaga che sta diventando sempre più grave, mettendo nel mirino i le parti più fragili della società moderna.

“Mia madre ha 84 anni, ma potrebbe essere la madre di tutti noi. Ed è proprio per questo che il mio encomio va a tutte le persone – forze dell’ordine, cittadini, commercianti – che, con senso di responsabilità e spirito di comunità, hanno contribuito a evitare il compimento di una truffa meschina ai danni di una persona fragile. Oggi mi sento ancora più orgoglioso di essere concittadino di queste meravigliose persone, e di poter contare su forze dell’ordine di così alto valore umano e professionale”, conclude Ercolano.

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