Ottanta milioni di euro. È la previsione di spesa necessaria per realizzare, nell’arco del prossimo triennio, le opere pubbliche destinate a ridisegnare il volto di Sorrento. Un piano ambizioso che ha già ricevuto l’ok della giunta municipale e che nella seduta di domani sarà ratificato anche dal Consiglio comunale.
L’intervento più atteso – e che richiede il maggiore sforzo economico – è il percorso pedonale meccanizzato tra il parcheggio Achille Lauro e l’area portuale di Marina Piccola. Infrastruttura destinata a rivoluzionare la mobilità nel centro cittadino ed in tutta la costiera che, volta ultimata, garantirà una maggiore vivibilità a cittadini ed ospiti.
Un’opera in cantiere da un ventennio che ha dovuto fare i conti con lungaggini burocratiche e continui rinvii. Ora, finalmente, sembra arrivato il momento giusto, anche grazie alla Regione Campania che ha stanziato le risorse necessarie pari a 19 milioni e 700mila euro, alle quali si aggiungono i circa 400mila euro che la Acamir ha già utilizzato per la progettazione definitiva affidata alla Sintagma-Eng.
C’è già anche il via libera della conferenza di servizi per cui manca solo l’avvio della procedura di gara per l’affidamento dell’appalto. “Questa mattina mi vedo con il governatore Vincenzo De Luca per limare gli ultimi dettagli e procedere con la pubblicazione del bando – spiega al Mattino il sindaco di Sorrento, Massimo Coppola -. Purtroppo, in città, c’è qualcuno che è contrario a questa importante opera e rema contro, ma noi siamo intenzionati ad andare avanti ed a realizzarla nel più breve tempo possibile”.
Il primo cittadino si riferisce ai ricorsi presentati contro il collegamento meccanizzato, uno dei quali è ancora pendente innanzi al Presidente della Repubblica. Ma l’amministrazione non intende fermarsi, così come i vertici di Palazzo Santa Lucia.
Ma il piano contiene anche altre fondamentali opere pubbliche. Tra quelle a breve termine, da avviare entro il 2025, figura il parco agricolo archeologico della Regina Giovanna. Operazione da 4 milioni e 200mila euro per il recupero e la valorizzazione del sito di circa 56mila metri quadrati acquisito nel 2003 dal Comune dalle mani dei padri Gesuiti e degli immobili che ci sono all’interno.
Altri 3 milioni e 400mila euro sono destinati alla riqualificazione di via De Maio, la strada che collega piazza Tasso a Marina Piccola. Una cifra analoga sarà necessaria per il consolidamento e la messa in sicurezza del costone tufaceo sottostante via Fuorimura ed il ripristino dell’antico percorso pedonale.
Per la manutenzione di via Capo, invece, previsti stanziamenti pari a 3 milioni e 750mila euro nell’arco del triennio 2025-2027. Stesso periodo di tempo necessario per la completa riqualificazione della pineta Le Tore per una spesa prevista di un milione e 500mila euro.
Rinviati al prossimo anno i lavori per la riqualificazione del corso Italia tra piazza Tasso e il rione Marano per 5 milioni di euro. Sempre nel 2026 un milione e 400mila euro sono destinati al recupero degli antichi cisternoni romani, mentre un milione e 250mila euro serviranno per ridisegnare l’incrocio tra via Capo, via degli Aranci e corso Italia.
Risorse importanti sono anche quelle destinate al cimitero comunale dove si prevede la manutenzione straordinaria dell’edificio centrale, la realizzazione di nuove nicchie e l’ampliamento della parte a monte attraverso il recupero del monastero diroccato per un importo totale che supera gli 8 milioni e 700mila euro.
Nel 2027 è in programma anche la progettazione relativa ad interventi di mitigazione del rischio idrogeologico della falesie della costa per 11 milioni e mezzo. Attenzione anche a scuole e strade. In totale il piano prevede investimenti per quasi 37 milioni nel 2025 ed altri 21 milioni circa nelle due annualità successive.