SORRENTO. Parcheggiano l’auto sul marciapiedi davanti all’hotel dove hanno trascorso il Capodanno per poter caricare agevolmente i bagagli, ma quando interviene un agente della Municipale prima lo insultano e poi lo aggrediscono. Per questo per un ex sottufficiale dei carabinieri e per la moglie è arrivata la condanna a quattro mesi di carcere (pena sospesa) da parte della Cassazione.
I fatti risalgono al 2 gennaio del 2010 quando l’ex militare 62enne e la moglie di 5 anni più giovane si apprestano a lasciare l’albergo dove hanno soggiornato per festeggiare l’arrivo del nuovo anno. Per mettere i bagagli in auto parcheggiano proprio sul marciapiede davanti all’ingresso della struttura ricettiva. A quel punto un vigile urbano di Sorrento invita l’ex carabiniere a spostare la vettura per non creare un ostacolo per i pedoni.
“Ho il tesserino per gli invalidi – ribatte l’uomo –. Lì la macchina può stare, fammi pure il verbale”. A questo punto l’agente comincia a contestare la violazione ed invita la moglie dell’ex militare ad affrettarsi per lasciare libera la zona. “Tu non sei nessuno per dire a mia moglie che cosa deve fare”, interviene ancora l’ex carabiniere che strappa i documenti dalle mani dell’agente.
“Sei un ragazzino, vorrei vedere che cosa sei capace di fare senza il giubbino che indossi” inveisce ancora contro il vigile. Anche la donna prende ad insultare l’agente e poi lo blocca all’altezza del polso procurandogli escoriazioni giudicate guaribili in due giorni. In base a questi fatti è arrivata la condanna a quattro mesi per resistenza a pubblico ufficiale con sospensione della pena per l’ex carabiniere e la moglie prima da parte del Tribunale di Torre Annunziata e poi confermata in Appello e infine dalla Cassazione.