Salvatore Venanzio si aggiudica lo slalom che chiude il Campionato Italiano di specialità tra i birilli. Al Salerno-Croce di Cava si impone davanti al fresco vincitore del titolo nazionale, Emanuele Schillace, mentre sul terzo gradino del podio sale l’altro pluricampione sorrentino, Luigi Vinaccia. Tris di piloti che si è dato battaglia fin dalla prima manche imprimendo il proprio marchio sulla gara.
La prima prova cronometrata ha visto primeggiare Schillace con la sua Radical Sr4-Suzuki. Il driver siciliano ha percorso i 3.500 metri del tracciato nel tempo di 2’26” e 70 centesimi. Alle sue spalle Vinaccia con la fida Osella Pa9/90 con motore Honda staccato di un secondo e 64 centesimi. Terzo crono per Antonino Sbaratta su Radical Prosport-Suzuki a 2″ e 86.
Nella seconda manche i valori si ribaltano ed è Vinaccia a fare da lepre inseguito da Schillace. Terzo crono per Pasquale Amatruda su Radical Prosport-Suzuki. Venanzio, che non ha partecipato alla prima salita, chiude con il 13simo tempo a causa di una doppia penalizzazione per due birilli colpiti.
Ma si riscatta nella terza ed ultima prova. Con la sua Radical Sr4-Suzuki fa segnare il miglior tempo assoluto di giornata, fermando il cronometro sui 2’22” e un centesimo. Piazza d’onore per Schillace staccato di un secondo e 48 centesimi. A chiudere il podio è Vinaccia staccato di 2″ e 58 centesimi.
Se Salvatore Venanzio ha dovuto cedere ad Emanuele Schillace il titolo di campione italiano di slalom vinto lo scorso anno, grazie alla prestazione odierna ed al contributo del compagno di team Luigi Vinaccia, porta a casa il trofeo destinato alle scuderie.
A Salvatore Venanzio, a Luigi Vinaccia ed all’intera Scuderia Venanzio i complimenti della redazione di SorrentoPress.
