Dopo l’attacco hacker, l’Asl Napoli 3 Sud sta avvisando gli utenti possibili vittime di furti di identità e chiede loro di sporgere denuncia. L’attacco dei cybercriminali è stato portato lo scorso 7 gennaio. Nel mirino il sistema informatico dell’azienda sanitaria dal quale furono sottratte molte informazioni relative ai dipendenti, nonché quelle riferite alle prestazioni ed dati sensibili di molti pazienti. Per alcuni è scomparso lo storico delle visite effettuate, per altri le diagnosi o l’intera identità sanitaria e le informazioni sul Green pass. Si tratta di un giga e mezzo di dati sensibili rubati, il 90% della memoria informatica dell’azienda sanitaria che ha comportato il blocco di attività sanitarie e amministrative.
Dall’Asl fanno sapere di aver individuato 4 fasce di gravità, e in base a questa distinzione stanno partendo le prime lettere nelle quali avvisiamo gli utenti. I servizi informatici aziendali stanno lavorando assieme alla società privata Leonardo, per risalire a tutti i dati sottratti avvisando di conseguenza i cittadini oggetto del furto ai quali sono stati sottratti informazioni sulle prestazioni, visite, diagnosi, documenti d’identità e Green pass.
Dati sensibili rilevanti e per questo dall’azienda sanitaria invitano a denunciare alle autorità competenti il furto. Intanto, da quasi tre mesi, i servizi informatici sono impegnati per recuperare le migliaia di informazioni rubate.
