Rinvio a giudizio per il sindaco uscente di Sant’Agnello, Piergiorgio Sagristani, per la vicenda del parcheggio di via San Sergio. Il gup del tribunale di Torre Annunziata, Fernanda Iannone, ha accolto la richiesta della Procura oplontina disponendo il rinvio a giudizio per il primo cittadino, insieme a componenti della sua maggioranza, tecnici comunali e imprenditori. Tutti sono accusati a vario titolo di abuso d’ufficio e falso.
Sagristani, affida ai social la propria difesa. “Da persone perbene quali siamo – scrive – stiamo affrontando vicende giudiziarie solo per aver avuto il coraggio di cercare di risolvere i problemi dei nostri cittadini per dargli una casa o un’area di sosta. Ne usciremo a testa alta”. Il riferimento è anche all’altra vicenda giudiziaria dell’housing sociale.
Con Sagristani a processo l’imprenditore Guglielmo Gargiulo, titolare del parcheggio, i consiglieri comunali Chiara Accardi, Pasquale Esposito, Giuseppe Gargiulo, Attilio Massa, Francesco De Angelis e Maria De Martino: cinque di questi sono candidati anche alle elezioni di domani e lunedì. E ancora Francesco Ambrosio, ex capo dell’ufficio tecnico di Sant’Agnello, e per due ipotesi di falso anche i funzionari comunali del settore Urbanistica Gaetano Casa e Saverio Milano.
La vicenda si riferisce ad una delibera del 2017 che avrebbe autorizzato una deroga al progetto. Nel fondo di via San Sergio erano previsti un parcheggio interrato e un’area a verde destinata alla cittadinanza. Il progetto fu poi modificato dal Consiglio comunale in un parcheggio a raso da circa 850 metri quadrati, in deroga al piano regolatore vigente. Di fatto, al posto dell’agrumeto sarebbe stata realizzata un’area di sosta privata, dove si paga il ticket e dove possono parcheggiare autobus e mezzi pesanti. Inoltre il giardino alberato previsto dai rendering del progetto iniziale sarebbe diventato una colata di cemento con terriccio per piccole piante.
