“In questi giorni di emergenza idrica anche gli operatori turistici hanno vissuto momenti difficili. Le notizie che circolavano sulla penisola sorrentina, tra la rottura della conduttura Gori e le criticità legate alla viabilità, hanno indotto qualche ospite a disdire le prenotazioni e scegliere altre mete last minute”. Il sindaco di Sant’Agnello, Antonino Coppola, spiega così la decisione della propria amministrazione di rimborsare l’imposta di soggiorno ai turisti che la scorsa settimana hanno scelto comunque di rimanere negli esercizi ricettivi della cittadina costiera.
La rottura della condotta lungo la statale 145 si è verificata giovedì 20 giugno e buona parte del comprensorio peninsulare tra Vico Equense e Massa Lubrense si è ritrovato senza acqua potabile fino alle prime ore del mattino di lunedì 24 giugno. Inoltre gli ospiti hanno dovuto fare i conti con la chiusura del vecchio tracciato della Sorrentina all’altezza della Panoramica di Castellammare per consentire ai tecnici della Gori di eseguire i necessari interventi.
“Ascoltando le esigenze della categoria e confrontandoci con tanti imprenditori, abbiamo deciso di prevedere la possibilità di una richiesta di rimborso della tassa di soggiorno per gli ospiti che hanno soggiornato nel nostro Comune nei giorni del disservizio – chiarisce quindi il primo cittadino di Sant’Agnello -. È solo un piccolo gesto di vicinanza e un piccolo segno di accoglienza verso chi ha scelto il nostro territorio e verso chi ci lavora tutti i giorni”.
Linea che potrebbe essere condivisa nelle prossime ore da altre amministrazioni della penisola sorrentina ma che sta provocando anche qualche polemica. Da un lato c’è chi approva la scelta della giunta Coppola, dall’altro ci sono i cittadini che hanno subito i disagi che lamentano che per loro non sono previsti risarcimenti.