Raccolta differenziata a Vico Equense, si cambia

Raccolta-differenziata

VICO EQUENSE. Prende il via da lunedì 6 marzo 2017 la nuova fase della raccolta differenziata dei rifiuti, sulla base del programma di rilancio degli obiettivi voluto dall’amministrazione comunale, con un calendario e una diversa articolazione, a cura della Sarim, l’azienda che si occupa sul territorio del servizio di raccolta e smaltimento.

Previste importanti novità come, l’uniformità del calendario di raccolta per le utenze domestiche del territorio comunale e la frequenza bisettimanale di raccolta del multimateriale leggero (imballaggi in plastica: bottiglie, flaconi, piatti e bicchieri, contenitori per cibo, vaschette frutta, verdura, carni, film da imballaggio in polietilene; quelli in alluminio: lattine, contenitori per alimenti, foglio di alluminio per alimenti, tappi; imballaggi in banda stagnata: scatolette, bombolette, tappi; in tetrapak: contenitori per latte, succhi, vino; in polistirolo: vaschette per alimenti, chips) a fronte della riduzione della frequenza di raccolta del secco indifferenziato ad una volta a settimana. Inoltre si prevede l’introduzione del sacco trasparente per il secco indifferenziato, con un codice a barre per l’individuazione dell’utilizzatore, per una migliore tracciabilità dei rifiuti.

Si punta ad attuare una campagna di informazione all’utenza innanzitutto sui valore dei recupero e riciclo del rifiuto, sull’importanza di attuare una corretta differenziazione dei rifiuti prodotti in ambito domestico e non solo, con la finalità prioritaria di tutelare e difendere l’ambiente naturale e preservarlo da ogni forma di contaminazione.

Altro punto di rilievo del nuovo piano si fonda sull’interazione con le casette dell’acqua presenti sul territorio, al fine di attivare un processo di conferimento diretto del multimateriale di provenienza domestica, presso apposite strutture installate in adiacenza alle case dell’acqua, che diano la possibilità di ottenere la pesatura del materiale conferito con il conseguente accumulo di bonus direttamente sulla tessera dell’acqua, punti da tramutare poi in un servizio gratuito a favore dell’utente. La card sarà rilasciata a cura della ditta installatrice delle casette dell’acqua, dietro corrispettivo di un euro, che verrà comunque caricato sulla carta come credito come contributo per le spese di rilascio, che sarà incassato dalla ditta installatrice al momento del rilascio e poi riversato al Comune.

Il progetto prevede anche il coinvolgimento in modo attivo e fattivo delle parrocchie nella raccolta degli oli usati di origine domestica, oltre anche alla raccolta dei microRAEE e delle pile usate, distribuendo i raccoglitori direttamente in spazi annessi alle parrocchie, alle quali sarà riconosciuto un bonus da devolvere a soggetti bisognosi della comunità.

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