Problema casa a Sorrento, lettera aperta ai candidati a sindaco

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Nicola Esposito presidente della Cooperativa edilizia Ceps di Sorrento ha scritto una lettera aperta ai candidati a sindaco Massimo Coppola, Marco Fiorentino, Francesco Gargiulo e Mario Gargiulo.

La casa dovrebbe essere una delle priorità assolute dei candidati a sindaco di Sorrento! Perché, secondo noi, non è possibile sottovalutare un problema sociale e politico enorme come questo della casa, relegandolo nei meandri di uno scarno e rutinario programma elettorale, senza far comprendere chiaramente ai cittadini elettori le vostre scelte di campo e le possibili soluzioni sul tappeto, per un problema enorme come quello della casa a Sorrento che, sconta una lunga sospensione politica, vista l’impossibilità di avere una casa a costi equi e sostenibili e le autorizzazioni a nuove costruzioni ferma alle ultime cooperative varate nel 1980. La cosa si è incancrenita ulteriormente con l’introduzione della legge regionale sui B&B e delle case vacanze che hanno risucchiato tutto il mercato degli alloggi in locazione, generando un vero e proprio fenomeno perverso che da Sorrento si è esteso all’intera Penisola Sorrentina. Se negli anni Duemila era ancora possibile trovare un alloggio in affitto, anche se a caro prezzo, da qualche anno la cosa è letteralmente impossibile per la scelta socialmente irresponsabile di molti proprietari di immobili che preferiscono fittare ai turisti le proprie abitazioni a giornate, lasciandole altresì per lunghi periodi vuote, piuttosto che locarle a giovani coppie o a anziani. In questi anni ci siamo fatti parte attiva, rischiando in proprio, con la convinzione che la politica non potesse che sostenerci in questo sforzo titanico di costruire, case a costi equi e sostenibili, rispettanto e utilizzando le Leggi esistenti. Ma non è stato così, costringendoci a dieci anni di diatribe, conclusesi con la disfatta in due gradi di giudizio, per le pasticciate determinazioni del Comune a nostre legittime richieste: si può costruire in località Atigliana? Come Cooperativa Edilizia Penisola Sorrentina (CEPS) ci siamo fatti carico di valicare un muro di gomma, un solco profondo, tra domanda e offerta che si è venuta a creare per la lontananza della politica dal problema, con un progetto per “Un insediamento di “Edilizia Sociale Residenziale” convenzionato – nella zona territoriale dell’Atigliana, a ridosso del Palazzetto dello Sport, nella cosiddetta “Zona C” del Piano Urbanistico Comunale (PUC), per la costruzione di 3 edifici ciascuno di n. 4 piani e di n. 16 appartamenti, per un totale di 48 appartamenti. Zona di piano regolatore dove è possibile costruire altri 400 vani, circa 150 appartamenti oltre i nostri del CEPS, per le ulteriori situazioni di sopraffollamento e per famiglie che vivono in particolari condizioni di disagio abitativo. Secondo la nostra triste esperienza, due tecnicamente sono le strade possibili che chiediamo a Voi politici d’indicarci concretamente: la prima quella di portare in consiglio comunale a stretto giro, una variante al PUC comunale per il piano CEPS e/o per la costruzione di altri 100 appartamenti d’iniziativa pubblica, comunale; la seconda varando un piano di iniziativa pubblica (P.E.E.P) in base alla Legge 167/1962, per complessivi 200 appartamenti, da due e tre vani e accessori, come già previsto dal PUC comunale. Con la speranza di essere fra le Vostre priorità, buon lavoro, Nicola Esposito, presidente CdA.

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