Presentato il progetto per la installazione luminosa a monte San Costanzo di Massa Lubrense

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Grande successo per il progetto “Massa Lubrense: arte, cultura del cibo e paesaggio” presentato ieri in Municipio con i promotori dell’iniziativa l’associazione Ristoratori Lubrensi con L’Università Federico II ed i vertici del Comune.

A fare da madrina l’artista iraniana Marjan Fahimi vincitrice del contest internazionale, che si concluderà nel weekend con l’installazione itinerante dell’opera d’arte sul monte San Costanzo.

“Il progetto è nato con l’obiettivo di accendere i riflettori sui meravigliosi borghi del nostro Comune – illustra Francesco Gargiulo, presidente dell’associazione ristoratori di Massa Lubrense – e attraverso l’arte far risplendere le nostre bellezze ambientali e con i professionisti del dipartimento di architettura dell’Università Federico II supportare il recupero di antichi sentieri e luoghi per noi importantissimi. Ecco perchè abbiamo deciso, coinvolgendo parrocchia e comunità locali, di partire da Monte San Costanzo da cui c’è uno supendo panorama di tutto il territorio lubrense”.

Un’idea accolta con orgoglio da don Michele Di Martino parroco di Monte San Costanzo, impegnato nei prossimi giorni in meeting e sopralluoghi con le comunità locali e gli enti coinvolti, per contribuire tutti “con entusiasmo a questo percorso di promozione territoriale”.

L’opera d’arte realizzata è costituita da inerti inglobati in una lastra verniciata con pittura e pigmenti fluorescenti, in grado di emanare la luce assorbita durante il giorno per generare un effetto luminescente (tipico delle stelle) quando è buio.

L’artista iraniana Marjan Fahimi è dal 16 ottobre a lavoro sul territorio e dopo varie visite sul monte San Costanzo, finalmente nel weekend si potrà partecipare all’inaugurazione dell’opera d’arte. Al suo fianco nel percorso territoriale i delegati dell’associazione ristoratori lubrensi, referenti dell’amministrazione comunale coadiuvati dall’assessore Giovanna Staiano, ricercatori e studenti del Diarc e gli allievi del liceo artistico Grandi di Sorrento con il coordinamento della professoressa Maria Rita Pinto, responsabile scientifico del Diarc per la convenzione tra Università Federico II e Associazione ristoratori di Massa.

Nello stesso periodo e per la stessa iniziativa, il territorio di Massa Lubrense ha ospitato anche il giovane fotografo francese Virgile Legavre-Jérome, al quale la giuria del premio ha conferito una menzione speciale per l’idea di utilizzare macchine fotografiche, pellicole e supporti per produrre stampe trattate con inchiostro di china, pastello, carboncino, polvere di pigmento: un intervento completamente manuale che di fatto unisce la tecnologia dell’argento e della Polaroid con al gesto della mano.

Ai diversi materiali si aggiungono infatti pigmenti e polveri (terra, corteccia, carbone) trovati sul posto, con il chiaro proposito di produrre opere in cui la materia del paesaggio possa essere parte delle stesse.

Prossima tappa? Domani con ulteriori sopralluoghi a monte San Costanzo per poi ufficializzare la data ufficiale dell’inaugurazione dell’opera d’arte e della presentazione delle iniziative di recupero dei sentieri di monte San Costanzo.

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