SORRENTO. Una rilettura critica degli episodi che hanno segnato la storia del mezzogiorno dell’ultimo secolo e mezzo. È questo “Controstoria della Liberazione”, il volume scritto dal cronista de Il Mattino, Gigi Di Fiore ed edito dalla Rizzoli.
La presentazione si è svolta questa mattina presso la sala consiliare del Comune di Sorrento. Ad introdurre i lavori è stato il giornalista de Il Mattino, Antonino Siniscalchi, che ha sottolineato come Di Fiore sia riuscito “ad approfondire temi e vicende legate all’Unità d’Italia ed alla Liberazione che non vengono trattate in modo adeguatamente accurato nei libri di testo scolastici”.
Ed è proprio la ricerca di risvolti poco noti delle vicende che hanno caratterizzato la storia del Mezzogiorno italiano nel periodo a cavallo tra la fine dell’800 e la prima metà del ‘900 a motivare l’autore in questo suo lavoro.
“Ho voluto analizzare, senza i paraocchi imposti dalle comuni trascrizioni storiche, gli eventi che si sono verificati a Napoli e nel Meridione in seguito all’Unità nazionale ed al secondo dopoguerra – ha spiegato Gigi Di Fiore -. In particolare mi sono soffermato sulle vicende che hanno riguardato gli abusi e le vessazioni commesse dagli Alleati nelle nostre zone mentre risalivano verso il nord ed i risvolti del mancato arrivo al sud dei fondi del Piano Marshall che hanno contribuito, insieme alla mancanza di un adeguato servizio di polizia, alla nascita camorra”.
Un libro particolarmente appetitoso, dunque, quello di Di Fiore, per coloro che vogliono leggere la storia con un occhio che vada oltre gli stereotipi comuni.
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