Prosegue con il ponte di Ognissanti la stagione turistica dei record per Sorrento e dintorni. Si veleggia anche oltre le più rosee aspettative. “Sorrento tutto l’anno non è uno slogan – spiega il sindaco Massimo Coppola -. È invece il frutto di un lavoro costante portato avanti nel tempo. Arte, cultura, eventi e le nostre bellezze ci rendono una città unica e il tutto esaurito di questi giorni è il giusto premio”.
Dopo una primavere e, soprattutto, un’estate sold out, si pensava ad un calo con l’arrivo dell’autunno. Invece si registrano nuovi e consistenti flussi di viaggiatori. Soprattutto dall’estero. In primis i britannici, da sempre innamorati della costiera, ma non mancano statunitensi, francesi e tedeschi. Onda lunga che prosegue anche per il ponte di Ognissanti con l’arrivo di tanti italiani.
Si parla di strutture ricettive piene al 90 per cento. “I conti li potremo fare solo alla fine – chiarisce il presidente di Federalberghi Campania e Penisola Sorrentina, Costanzo Iaccarino – ma quel che è certo è che la stagione si è allungata e prosegue bene: possiamo dire che siamo a livello dell’autunno 2019 che già è stato ottimo”.
Una grossa mano la sta dando il clima. Meteo che consente di godere ancora di giornate di sole e di mare, tanto che non manca chi decide di fare il bagno come testimoniano le foto scattate appena ieri a Sorrento. Anche per questo diversi lidi sono ancora aperti. Qualcuno ha deciso di chiudere tra oggi e la fine del ponte festivo – chiarisce Francesco Schisano del Marameo – noi invece andiamo ancora avanti”.
Vedere i bagnanti in mare di certo incoraggia ad allungare la stagione il più possibile. E così si guarda con fiducia anche al Natale. “Le prospettive sono buone – mette in chiaro Costanzo Iaccarino – e la maggior parte delle strutture dovrebbero essere aperte per le festività”.
Qualche dubbio lo nutre il tour operator ed albergatore Gino Acampora. “Le previsioni sono positive fino a metà novembre – sottolinea – ma è difficile fare previsioni per le prossime festività natalizie. C’è forte preoccupazione ed incertezza per il caro energia e l’aumento generale dei costi”.
Corsa dell’inflazione e caro bollette sono fattori che gravano sui bilanci delle aziende, ma che pesano in maniera ancora maggiore sulle famiglie. A questo proposito Acampora lancia un appello al nuovo governo: “Bisogna trovare soluzioni per i nostri dipendenti stagionali gravemente penalizzati ed in difficoltà per i pesanti rincari”.