“Alcuni incivili, irrispettosi delle regole e del buon senso, hanno superato la barriera di boe di delimitazione e sono entrati con le moto d’acqua nel fiordo di Crapolla”. La denuncia arriva dall’Area marina protetta di Punta Campanella. “Un comportamento del tutto riprovevole e frutto di totale assenza di senso civico e di rispetto per gli altri”, aggiungono i vertici del Parco.
Proprio per porre un argine ai “pirati” ed al “diportismo selvaggio”, il presidente dell’ente, Lucio Cacace, ha annunciato l’arrivo di telecamere di videosorveglianza. Le prime saranno posizionate proprio nelle zone “A” dell’Amp, quelle a tutela integrale, vale a dire gli specchi di mare intorno agli isolotti del Vervece e di Vetara.
Nel frattempo dal Parco ricordano “di contattare immediatamente la Capitaneria di Porto per casi come quello di Crapolla o altri che mettono a rischio la sicurezza dei bagnanti e la tutela di siti protetti. Le segnalazioni del giorno dopo sono sempre utili e ben accette ma, purtroppo, non consentono di punire e sanzionare questi incivili”.