Il sindaco di Piano di Sorrento, Salvatore Cappiello, ricorda il femminicidio di Anna Scala avvenuto nella cittadina della costiera esattamente due anni fa. La donna, residente nella zona collinare di Vico Equense, fu uccisa all’interno di un’autorimessa con 17 coltellate dall’ex compagno, Salvatore Ferraiuolo, che ora sconta la pena detentiva del carcere a vita.
“Il 17 agosto di due anni fa un dolore immenso nel profondo della nostra comunità: il femminicidio di Anna Scala – il ricordo del primo cittadino -. Una tragedia incredibile, per la quale l’assassino è stato condannato all’ergastolo. Con grande commozione, ricordiamo Anna e tutte le vittime di femminicidio. Andiamo avanti con un impegno: continuare a lavorare, senza sosta, contro la violenza di genere”.
Nel corso del processo l’amministrazione comunale di Piano di Sorrento si è costituita parte civile insieme alla figlia della vittima, Maria.
Questo, invece, il pensiero del sindaco di Vico Equense, Giuseppe Aiello: “Sono trascorsi due anni dal femminicidio di Anna Scala. Una ferita profonda che ha colpito tutta la comunità, lasciando dolore e indignazione. Il suo ricordo ci accompagna e ci richiama alla responsabilità di non dimenticare mai, di continuare a dire basta alla violenza sulle donne. La memoria di Anna deve essere un impegno collettivo: per lei, per tutte”.