Piano di Sorrento. Questione ripetitori telefonici, nota dell’amministrazione

ripetitore

Da tempo a Piano di Sorrento si è innescata una diatriba in merito ai ripetitori per la telefonia mobile. Chi risiede in zona sa bene che la copertura della rete cellulari è di bassa qualità. Allo stesso tempo non mancano le preoccupazioni di chi teme per la propria salute a causa della presenza delle antenne.

A questo proposito oggi l’amministrazione del sindaco Salvatore Cappiello ha diffuso una nota che riportiamo integralmente per chiarire la questione.

Tra i tanti problemi che ci sono stati sottoposti dall’inizio del mandato c’è stato quello della ricezione telefonica mobile. Tanti cittadini, imprenditori, giovani, professionisti e commercianti ci hanno sollecitato a risolvere questo grave problema ritenendo non più sostenibile che il nostro Comune fosse l’unico in Penisola Sorrentina ad avere, per via della totale mancanza di impianti, un segnale scarso o assente in quasi tutto il territorio comunale con la conseguente limitazione dello sviluppo sociale, economico e lavorativo della comunità.
Siamo stati sollecitati dall’opposizione – che aveva inserito il tema dei ripetitori nel programma elettorale – sia con interrogazioni in Consiglio Comunale, sia a livello mediatico con articoli e interventi social. Siamo stati sollecitati dalle testate giornalistiche locali che denunciano da anni i disservizi telefonici.
Abbiamo così deciso di affrontare la questione con l’intenzione di avere finalmente un’adeguata copertura telefonica mobile garantendo la massima sicurezza e contemperando tutti gli interessi in campo. Abbiamo lavorato molto seguendo ciò che prescrive la normativa vigente e quello che indica l’orientamento scientifico ufficiale su cui le leggi si fondano. Abbiamo individuato, pur non essendo obbligati a farlo, un’azienda terza leader del settore per supportare gli uffici comunali nella redazione del piano antenne e nel monitoraggio degli impianti: ciò consentirà di avere ulteriori garanzie, oltre quelle già previste per legge dall’ArpaC che è l’unico soggetto, istituzionalmente competente, a pronunciarsi sulle emissioni.
Nonostante questo, a febbraio, abbiamo rinviato l’approvazione dell’argomento in Consiglio Comunale mostrando, ancora una volta, capacità di ascolto rispetto alle richieste di approfondimenti da parte di alcuni cittadini in merito alla sicurezza degli impianti.
Ad oggi siamo certi della bontà del lavoro svolto e della correttezza della strada intrapresa. Continuiamo a restare dell’idea che dotare la città di un nuovo regolamento con un piano per l’installazione di antenne sia opportuno e non più rinviabile. Nell’interesse di tutti.
Allo stesso tempo siamo consapevoli della sensibilità sul tema espressa da una parte della popolazione e dei timori che, spesso solo per la poca conoscenza della materia, possono facilmente diffondersi nella cittadinanza. Avendo così appreso di un costituendo comitato cittadino, confermiamo che siamo aperti al dialogo in modo da poter anche dissipare dubbi e fare corretta informazione.
Vogliamo che la nostra città possa essere protagonista del suo progresso tenendo conto, in primis, del diritto alla salute e del diritto alla connessione. Vogliamo farlo nella possibilità di esercitare il potere regolamentare che disciplina l’installazione di queste infrastrutture. Proprio per questo, restiamo, come sempre, disponibili al confronto con coloro che lo richiederanno.

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