Dal Comune di Piano di Sorrento stanno arrivando a diversi titolari di strutture ricettive le sanzioni amministrative per ritardi nel versamento dell’imposta di soggiorno relativa all’anno 2017. Multe che devono essere recapitate entro fine anno per evitare che cadano in prescrizione. A questo proposito registriamo la levata di scudi del presidente di Abbac, l’associazione delle attività extralberghiere, Agostino Ingenito. A stretto giro la replica dell’assessore ai Tributi di Piano di Sorrento, Anna Iaccarino.
“A poche ore della fine dell’anno e pur di incassare fondi che forse servono per ripianare chissà quali debiti del bilancio, la società che gestisce i tributi dell’ente comunale svolge un’azione che riteniamo vessatoria nei confronti di cittadini colpevoli, cinque anni fa, di aver ritardo di qualche giorno per versare l’imposta di soggiorno – sottolinea Ingenito -. Che gli enti locali debbano far pagare i tributi non c’è alcun dubbio, rispettando, come da dettame costituzionale, la progressività e la piena partecipazione dei contribuenti, ma appare a nostro parere una vera forzatura pretendente una sanzione amministrativa per aver ritardato di qualche giorno, cinque anni fa, il versamento dell’imposta di soggiorno.
Si badi bene non si tratta di appropriazione indebita o omesso versamento, ma di sanzioni pecuniarie per il ritardo di alcuni giorni dell’imposta di soggiorno. E pensare che nel 2017 era chiara a tutti la modalità di gestione comunale per la rendicontazione dell’imposta che avveniva ancora senza sistema elettronico e con sistemi assai artigianali.
Abbiamo istituito uno sportello per assistere i nostri associati gestori, rei di aver ritardato il versamento di qualche giorno e di chiunque tra i gestori ricettivi regolari si trovano nella stessa condizione di aver ricevuto tali medesimi verbali. Nulla contro la necessità dell’ente di riscuotere mancati introiti, ma vi sono ben altri tributi comunali, il cui gettito è assai più evaso e che va ancora accertato e notificato.
Auspichiamo che l’amministrazione comunale ci convochi per determinare un nuovo percorso di lealtà verso strutture ricettive che garantiscono risorse continue all’ente tra esose Tari e balzelli, al netto di speculatori ed abusivi, che segnaliamo periodicamente ma con scarsi risultati di sanzioni e chiusure della polizia locale e Suap. Ci opporremo ai verbali e siamo pronti a difendere in sede legale i nostri associati”.
“Posso comprendere il disagio di vedersi recapitare avvisi di pagamento a fine anno e sono sicura della buona fede di tanti esercenti, ma, in tutta onestà, trovo decisamente fuori luogo la protesta del Abbac, tramite il presidente dottor Agostino Ingenito, in merito all’invio di atti sanzionatori relativi al ritardato pagamento della tassa di soggiorno per l’annualità 2017 – ribatte l’assessore Iaccarino -. Evidentemente al dottor Ingenito sfugge un particolare, cioè che la sanzione è prevista normativamente e non richiederla tempestivamente o comunque entro il lasso di tempo previsto, facendo così decorrere la prescrizione, comporta in capo alla Pubblica Amministrazione una ipotesi di responsabilità contabile per un potenziale danno erariale.
Insomma, si tratta di un atto dovuto, caso mai ci si dovrebbe dolere del fatto che si impiega tutto questo tempo per recuperare queste somme che, ricordo a me stessa, vengono così sottratte alla casse dei Comuni e quindi a tutti i cittadini, e sottolineo a tutti. Non c’è nessun debito di bilancio da ripianare, ma solo una norma da rispettare. Inoltre, vorrei ricordare che la tassa di soggiorno non costituisce affatto un ulteriore balzello a carico dei gestori, in quanto essa ricade solo ed esclusivamente sugli ospiti. Il gestore dovrebbe esclusivamente limitarsi a raccoglierla e poi riversarla nei tempi previsti all’Ente locale.
Quindi una volta chiariti questi che considero degli equivoci di fondo, confermiamo la nostra massima disponibilità al confronto ed eventualmente a valutare i singoli casi, qualora dovessero esserci delle ragioni valide ed oggettive – non quindi la mera e generalizzata prescrizione che il dott. Ingenito avrebbe auspicato – che possano indurre l’Ente eventualmente a valutare ipotesi di rivalutazione della sanzione”.