Piano di Sorrento, i fondi del Pnrr per la scuola di via Amalfi

I fondi del Pnrr per demolire e ricostruire la scuola di via Carlo Amalfi. L’amministrazione comunale di Piano di Sorrento punta sul Piano nazionale di ripresa e resilienza per restituire alla città il plesso scolastico chiuso da circa 15 anni, quando venne giudicato inagibile. Erano gli albori della prima amministrazione targata Giovanni Ruggiero ed oggi tocca proprio a lui, in qualità di presidente del Consiglio comunale e delegato al Pnrr dal sindaco Salvatore Cappiello, illustrare le candidature avanzate per concorrere alla distribuzione delle risorse messe a disposizione dall’Europa per il post Covid.

Obiettivo prioritario, quindi, è ottenere i tre milioni e centomila euro necessari per abbattere e rifare nello stesso posto l’edificio scolastico. In realtà servirà una cifra maggiore, ma, come chiarisce il sindaco Cappiello, “una volta ottenute le risorse comunitarie cercheremo ulteriori finanziamenti regionali o utilizzeremo capitali comunali”. Il bando Pnrr è quello lanciato dal ministero dell’Istruzione al quale saranno ammesse solo 195 scuole in tutta Italia, delle quali il 40 per cento al Sud. Un percorso difficile insomma.

Per questo, per non lasciare nulla di intentato, la struttura di via Amalfi è stata inserita anche nell’elenco dei plessi per i quali si punta all’adeguamento sismico insieme a tutti gli altri edifici scolastici comunali. In totale per la messa in sicurezza delle scuole servono 8 milioni. Grazie al lavoro degli uffici tecnici coordinati dal dirigente, l’architetto Francesco Saverio Cannavale, si punta anche ad ottenere due milioni per l’efficientamento energetico ed il restyling degli spazi pubblici degli alloggi realizzati in località Trinità per la ricostruzione post terremoto del 1980. Al momento l’intervento è in graduatoria ma non ammesso al finanziamento in quanto non ricade in un’area sismica. Insieme agli altri Comuni delle Costiera ed a Castellammare, Piano di Sorrento concorre anche alla proposta progettuale “Smart Coast Network” attraverso la quale si intende intercettare un milione e centomila euro per migliorare la rete internet e per l’acquisto di mezzi ad emissioni zero.

“Guardiamo a tutte le possibilità che ci vengono offerte – sottolinea Ruggiero – per ridisegnare la città a breve, medio e lungo termine con gli obiettivi fissati dall’Agenda 2030 e per realizzare il Puc”. L’amministrazione di Piano di Sorrento, come ricorda l’assessore ai Lavori pubblici, Anna Iaccarino, “oltre alle proposte già avanzate per un totale di circa 14 milioni di euro, lavora anche ad una serie di ulteriori candidature alle risorse del Pnrr sempre nell’ambito dell’edilizia scolastica, ma anche per la valorizzazione del giardino di Villa Fondi ed altri parchi cittadini e nel settore dell’igiene urbana. Ci sono poi altri interventi in cantiere come la messa in sicurezza di via Lavinola, il nuovo ascensore per la Marina, il palazzetto dello sport a Pozzopiano, la riqualificazione di piazza Mercato e l’area Pip di via Cavone, opere di cui si parla da troppo tempo senza che si sia mai arrivati a mettere un punto concreto”.

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