SORRENTO. Da tempo si discute sulle modalità da applicare per la realizzazione del percorso meccanizzato che dovrà collegare il parcheggio Lauro di via Correale al porto di Marina Piccola. C’è chi vorrebbe la costruzione dell’opera esclusivamente con fondi pubblici per mantenere la gestione in capo al Comune e chi, invece, preferirebbe l’intervento dei privati.
Poi c’è una terza opzione, quella di una sorta di consorzio tra pubblico e privato. Si tratta dell’ipotesi preferita dal neonato gruppo Sorrentocisto che fa capo all’ex assessore Mario Gargiulo. “Una società di trasformazione urbana (Stu) è un particolare tipo di società per azioni, promossa da un Comune per dare attuazione al piano regolatore (o altro tipo di pianificazione territoriale) in un’area specifica, in collaborazione con almeno un socio privato, da scegliere con procedura di evidenza pubblica (l’operazione può essere quindi un tipo di finanza di progetto)”, spiegano dal movimento.
“Gli scopi della Stu – chiariscono da Sorrentocisto – sono l’acquisizione dell’area, la progettazione e realizzazione degli interventi e infine la vendita delle opere realizzate. Tale forma societaria permette di estendere anche alla quota di opere private sull’area le disposizioni speciali applicate alle opere di pubblica utilità. Le Stu sono state introdotte dall’art.17, comma 59, della legge 15 maggio 1997, n. 127, ora art. 120 del T.U. delle leggi sull’ordinamento degli enti locali”.