Passi in avanti per l’Igp Castagna del Monte Faito

La Fondazione Monti Lattari con Regione Campania e tre Comuni del comprensorio stabiese insieme per valorizzare la castagna del monte Faito. Anche un piccolo passo avanti per ottenere la denominazione Igp per un prodotto che cresce solo in quest’area. “La Castagna del Monte Faito, storia di un territorio verso l’Igp. Un’opportunità per una crescita sostenibile e il rilancio del territorio” è stato il tema al centro del convegno che si è tenuto presso un agriturismo di Pimonte con l’obiettivo di illustrare il percorso per ottenere il riconoscimento Igp di questo prodotto.

La castagna del monte Faito, detta anche castagna di Cepparico o Marroncino del Faito, è una produzione tipica di tutta la zona del monte Faito, comprendente la parte alta dei Comuni di Castellammare, Pimonte e Lettere. È una pianta vigorosa che germoglia a maggio e fiorisce a giugno producendo dei frutti che si raccolgono fra settembre ed ottobre. Il riccio si presenta di dimensioni grandi, di colore chiaro, con all’interno due-tre frutti, marroni tendenti al rossiccio, con striature evidenti, ripieni di una polpa bianca dal sapore dolce. Le castagne del monte Faito, oltre ad essere consumate fresche, sono ingrediente essenziale di numerose ricette dolciarie della tradizione locale.

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