SORRENTO. Via libera della Soprintendenza alla seconda fase degli interventi per il recupero dei cisternoni di Spasiano, le grandi vasche realizzate in epoca romana per rifornire di acqua potabile gli insediamenti lungo la costa sorrentina, un gioiello dal grande fascino che, dopo anni di abbandono, sarà presto aperto alle visite di residenti e turisti.
Gli operai al lavoro per conto della Fondazione Sorrento, che cura l’intervento in sinergia col Comune, provvederanno ora a ripristinare il varco di accesso alla parte alta dei cisternoni e, nel frattempo, monteranno una scala provvisoria allo scopo di rendere il sito visitabile in tempi rapidi. A questo punto, con l’ok della Soprintendenza, si provvederà all’apertura di un secondo varco destinato a collegare la parte alta dei cisternoni con quella bassa, più interessante perché di fatto è immutata rispetto a duemila fa.
Inoltre si provvederà ad eseguire alcuni saggi per individuare la muratura di epoca romana che dovrà essere ripristinata e valorizzata. Negli ultimi mesi, gli operai hanno prosciugato circa 40mila litri di acqua e installato un impianto di illuminazione. “La strategia – spiega l’amministratore delegato della Fondazione Sorrento Gaetano Milano – consiste nel collaborare con Comune e privati per restituire alla città una delle più preziose testimonianze del suo glorioso passato”.
