“Ma è mai possibile che in questo benedetto paese non si riesca ancora a coniugare l’idea della modernità con quella del bello?”. A porsi la domanda è Claudio d’Esposito, presidente del Wwf Terre del Tirreno. Il riferimento è ai nuovi lampioni della pubblica illuminazione installati lungo viale Caruso, la strada che conduce alla Marina di Alimuri di Meta.
Secondo il leader degli ambientalisti della costiera sorrentina i nuovi corpi illuminanti ricordano “dischi spaziali”. “Resta da capire se, e come, la Soprintendenza abbia mai autorizzato tale trasformazione – il pensiero di d’Esposito – e che fine abbiano fatto i lampioni preesistenti di rilevante valore economico”.
“Probabilmente – conclude il presidente del Wwf della penisola sorrentina – sono stati utilizzati soldi pubblici per tale orrore”.
(Nelle foto i lampioni a confronto)