Dissequestrate le biglietterie del porto di Sorrento. Ieri pomeriggio i militari della Guardia Costiera hanno materialmente rimosso i sigilli ai locali di Marina Piccola occupati dalle sei compagnie di navigazione che operano nel golfo di Napoli.
Il sequestro era stato disposto esattamente 15 giorni fa dalla Procura di Torre Annunziata che da tempo ha acceso i riflettori sull’immobile realizzato grazie ai fondi di Italia ’90. Struttura che ricade sul demanio marittimo e dove, secondo gli inquirenti, negli anni sarebbero stati commessi abusi edilizi e innovazioni non autorizzate. In questo periodo le società armatrici hanno comunque potuto utilizzare gli uffici, quindi l’apposizione dei sigilli non ha pregiudicato il servizio per l’utenza.
Ora, dopo che il Gip non ha convalidato il sequestro, bisogna capire cosa accadrà. Da tempo, infatti, è in corso anche una querelle tra le compagnie ed il Comune innescata dopo la scadenza delle concessioni. Il sindaco Massimo Coppola aveva anche firmato un’ordinanza di sgombero da eseguirsi entro il 31 dicembre impugnata dagli armatori davanti al Tar, con i giudici che hanno sospeso il provvedimento in attesa di esprimersi nel merito. Nel frattempo è stata pure indetta una gara per assegnare in concessione i locali, ma il sequestro è arrivato proprio nel momento in cui nel Palazzo Municipale si aprivano le buste con le offerte.