Più navi, più passeggeri, un totale impegno a difendere l’ambiente. Msc Crociere conferma i suoi impegni e rilancia sull’ecologia con nuovi investimenti: navigare con zero emissioni non sembra più un traguardo irraggiungibile. E così la compagnia dell’armatore Gianluigi Aponte, mentre prende in consegna la nuova ammiraglia della flotta, la Msc Grandiosa (foto in alto), taglia anche la lamiera della prima nave della serie World, la Msc Europa, la capostipite delle navi alimentate a gas naturale liquefatto.
I cantieri francesi dell’Atlantico ne costruiranno 4 per Msc Crociere a cui si sommerà anche anche una gemella di Grandiosa, pure alimentata a gas. “Siamo orgogliosi – ha detto Gianluigi Aponte – dell’ottimo lavoro che si sta facendo con i cantieri dell’Atlantico e dello sviluppo che questo lavoro avrà in futuro. Il nostro eccezionale team tecnico, guidato da Emilio La Scala, ha trovato in questo cantiere terreno fertile per portare avanti progetti innovativi e tecnologicamente avanzati”.
Il tema ambientale, dunque, viaggia di pari passo con quello della crescita: “Con ogni nuova nave – ha sottolineato Pierfrancesco Vago, presidente esecutivo di Msc Crociere – miglioriamo sempre più le prestazioni ambientali, e l’obiettivo finale è quello di avere una flotta ad impatto zero. Con Msc Grandiosa facciamo un altro passo in avanti in questo importante percorso che troverà ulteriore slancio con l’arrivo delle navi alimentate a gas naturale liquefatto. In futuro concentreremo i nostri investimenti in ricerca e sviluppo per accelerare l’incremento di soluzioni di ultima generazione: dai carburanti alternativi, all’alimentazione da terra, fino all’utilizzo di celle a combustibile (fuel cell) e oltre”.
Il Gnl e poi? Msc e i cantieri dell’Atlantico potenzieranno anche la ricerca. “Il nostro obiettivo – spiega Gianni Onorato, ad della compagnia – è di arrivare ad emissioni zero. Certo il percorso è lungo ma andiamo avanti senza esitazioni. Stiamo investendo nella ricerca e continueremo a farlo. Gianluigi Aponte fu il primo armatore a non voler portare le navi sulle rotte polari. Il suo impegno per la difesa del mare è una priorità da sempre”.
La madrina Alexa Aponte ha battezzato Msc Grandiosa mentre già si lavora alla costruzione della gemella Msc Virtuosa. Sono navi da 181mila tonnellate capaci di ospitare più di seimila persone tra ospiti ed equipaggio. Poi arriveranno in rapida successione le cinque a gnl oltre a quelle già ordinate a Fincantieri.
“Corriamo – ha aggiunto Gianni Onorato – verso l’obiettivo dei 5,5 milioni di passeggeri a conclusione del nostro piano industriale da 13,5 miliardi. Siamo quasi a 3,5 milioni e pensiamo di poter guardare al futuro con un giustificato ottimismo. L’arrivo di Msc Grandiosa con tecnologie assolutamente innovative e l’avvio della serie World confermano che la compagnia vuole ulteriormente rafforzare il suo impegno nella difesa dell’ambiente proponendo navi sempre più sofisticate e tecnologie tendenti all’impatto zero.
Intanto – aggiunge Onorato – siamo attenti alle evoluzioni del mercato. Il gas prodotto in maniera biologica è un passaggio che darà una ulteriore spinta verso i traguardi imposti agli armatori dalle organizzazioni internazionali. E che nello specifico Msc Crociere marcia veloce lo dicono i dati: per l’Imo dobbiamo arrivare a -40% di emissioni nel 2030. Stiamo già viaggiando velocemente verso il -29%”.
E i mercati? Si va a Ovest o a Est? “Ormai siamo una compagnia globale e guardiamo al mondo. Il nostro ruolo di leader in Europa, in Sud Africa e in Medio Oriente vogliamo consolidarlo mentre aumenteremo l’offerta negli Usa. Il mercato americano delle crociere cresce rapidamente, 15 milioni di passeggeri sono una bella torta e noi già dal prossimo inverno posizioneremo cinque navi ai Caraibi. Rafforziamo la nostra presenza anche in Cina dove andrà la Msc Bellissima, la nave più grande che abbia mai operato in quel mercato. E posso anche già annunciare che, a breve, proporremo crociere anche in Alaska”.
di Antonino Pane da Il Mattino