“Ed un virgulto sul tronco di Jesse domani germoglierà”. È questo il titolo che l’associazione Carpe Diem ha scelto quest’anno per il presepe vivente, ambientato nel chiostro e nei sotterranei del monastero del Santissimo Rosario di Monticchio, frazione di Massa Lubrense. Rifacendosi ad un passo del libro di Isaia nell’Antico Testamento, nel quale il profeta preannuncia la nascita di Gesù, paragonandolo ad un virgulto che però nasce su di un tronco, quello di Jesse, padre di Davide, ricordando che il nuovo si innesta sul passato ed ha le sue radici nell’inizio di tutta la storia umana.
Quest’anno, oltre a magnificare la Natività, gli organizzatori vogliono ricordare anche la maternità, non solo di Maria, ma anche di tutte quelle donne che l’hanno preceduta, maternità vissuta per lo più dietro le quinte, tanto che nella genealogia di Gesù ne vengono citate solo cinque.
Nelle prime scene del presepe vivente di Monticchio ne vengono rappresentate tre. La prima mette in evidenza la figura di Sara, moglie di Abramo. Dio che le annunciò la gravidanza in tarda età, lei che accoglie la notizia con un sorriso e suo figlio si chiamerà Isacco che significa appunto sorriso.
Poi c’è Rut, l’immigrata, la straniera, la vedova, la pagana, ma soprattutto la nemica. Figlia di Maobiti, nemici acerrimi degli Israeliti. Sarà sposa di un Israelita, mamma di Obed e nonna di Jesse.
Infine, Betsabea, la peccatrice, la donna che non seppe resistere al potere di Re Davide e si concesse a costui. Il Signore punirà entrambi. Ma il perdono divino consentirà a Betsabea di dare alla luce Salomone, futuro erede di Re Davide.
Come un anno fa la rappresentazione inizia con una parte giudaica nella zona superiore del monastero e seguirà come un rifacimento con inserti più moderni del presepe settecentesco napoletano, ricordando che, come la neve rende tutto bianco, così la nascita di Gesù eguaglierà tutti gli uomini della terra.
Lungo il percorso si possono ammirare le maioliche del famoso “riggiolaro” napoletano, Ignazio Chiaiese ed, infine, non si può perdere la visita alla chiesa del monastero, anch’essa ricca di preziose opere dell’artista.
Le ultime rappresentazioni del presepe vivente di Monticchio sono in programma oggi, domani, lunedì 6 gennaio, giorno dell’Epifania, e poi ancora nei giorni 11 e 12 gennaio 2025. L’apertura è dalle 18 alle 20:30.