Il sindaco di Massa Lubrense, Lorenzo Balducelli, impone lo stop ai botti per tutto il periodo delle feste di Natale. L’ordinanza è in vigore già da oggi e produrrà i suoi effetti fino al prossimo 6 gennaio 2025, giorno dell’Epifania.
Con l’avvicinarsi delle festività natalizie e della fine dell’anno – spiga il primo cittadino -, si ripeterà la consuetudine ormai diffusa di festeggiare con l’accensione e lo sparo di petardi e botti di vario genere e che gli stessi, anche se ammessi alla libera vendita al pubblico, possono provocare lesioni e danni fisici in alcuni casi anche di rilevante entità, sia a chi li maneggia sia a chi ne venga fortuitamente colpito e che tale attività può determinare per lo spavento indotto dal rumore e dagli effetti luminosi conseguenze a carico di persone ed animali”.
Allo stesso tempo Balducelli ritiene “che l’accensione di petardi e botti potrebbe, altresì, provocare ingenti danni economici a carico del patrimonio pubblico e privato in conseguenza del potenziale rischio di incendio. Pertanto, considerando “l’esigenza, tutelata dalle norme vigenti, di garantire la sicurezza di ciascuno e di migliorare le condizioni di vivibilità del centro urbano, salvaguardando la convivenza civile e la coesione sociale” e “preso atto che sul territorio comunale si riscontrano talvolta comportamenti scorretti nell’utilizzo di petardi, botti e artifici pirotecnici in genere” ha “ritenuto necessario di dover limitare, il più possibile, l’uso incontrollato” dei fuochi pirotecnici.
E così ha firmato l’ordinanza con la quale dispone che “a decorrere dalla data odierna e fino al 6 gennaio 2025 è vietato fare esplodere botti, petardi ed artifici pirotecnici di qualsiasi tipo in luoghi, coperti o scoperti, pubblici o privati, nonché all’interno di scuole, condomini, comunità varie, uffici pubblici e ricoveri di animali, in tutte le vie, piazze e aree pubbliche dove transitano o siano presenti persone, fatto salvo ove vi siano regolari autorizzazioni ai sensi e per gli effetti delle norme vigenti, specificando che i cosiddetti botti “declassificati” di libero commercio possono essere esplosi in zone isolate e, comunque, a debita distanza dalle persone e dagli animali, evitando tassativamente
le aree che risultano affollate per la presenza di feste, riunioni o per altri motivi.
È anche vietato raccogliere eventuali artifici inesplosi ed affidare ai bambini prodotti che, anche se di libera vendita, richiedano una certa perizia nel loro impiego e comportino comunque situazioni di pericolo, in caso di uso maldestro”.
La violazione dell’ordinanza comporta l’applicazione delle sanzioni amministrative previste dalla legge di importo compreso tra 25 e 500 euro, “fatte salve le altre eventuali sanzioni amministrative e penali previste da altre norme specifiche in materia”.