Premio Vervece al generale Luigi Casali, comandante dell’Accademia Aeronautica, Premi di Giornalismo “Massimo Milone” ad Oreste Lo Pomo, capo redazione giornalistica Tgr Rai della Campania, a Antonio Parlati, responsabile del Centro di Produzione Rai di Napoli, a Mimmo Falco, vice presidente Ordine Giornalisti della Campania, a Gregorio Di Micco, giornalista professionista.
Ed ancora, attestati di Benemerenza per la “Salvaguardia della Vita Umana in Mare”, al capitano di fregata Andrea Pellegrino, comandante della Capitaneria di porto di Castellammare di Stabia, al luogotenente Maurizio Bellotti comandante Locamare Sorrento, al luogotenente Paolo Castaldo, comandante Locamare Massa Lubrense, al sottocapo scelto Luigi Mastroianni, al comandante di seconda classe Marco Greco, a Gennaro Mastellone e Giuseppe Scannapieco.
E poi la santa messa sullo scoglio celebrata dall’arcivescovo metropolita di Napoli, Domenico Battaglia dopo la benedizione delle nuove pietre dedicate a Lorenzo Corcione, Aurelio Dalla Vecchia, Luigi Di Leva, Claudio Ripa, Adrienne Vaughan, Associazione Corpo Diplomatico Consolare Napoli Campania, ai migranti vittime del mare e l’“Ave Maria” cantata dal soprano Maria Ercolano.
È il programma della 50sima edizione della manifestazione organizzata dal presidente della Fondazione Vewrvece, Gaetano Milone, per ricordare i caduti in mare che si celebra intorno allo scoglio che sorge dalle acque davanti al porto di Marina della Lobra, a Massa Lubrense. Alla cerimonia è prevista la presenza dei genitori di Adrienne Vaughan la turista statunitense vittima l’anno scorso di un terribile incidente a mare al largo del fiordo di Furore a causa della collisione tra due imbarcazioni. La donna sarà ricordata con una targa.
E poi i premi, un artistico “Vervece” realizzato da Rita Di Leva con conchiglie, piccoli coralli, gorgonie, occhi di Santa Lucia restituite dal mare, Madonnine in ceramica come le artistiche mattonelle di Raffaele Mellino, il Vervece in corallo realizzato dall’azienda Ascione di Torre del Greco.
Il servizio d’ordine sarò assicurato dagli agenti del commissariato di Sorrento diretti dal vice questore Alfredo Petriccione, mentre a mare saranno presenti i sub della Guardia di Finanza guidati dal luogotenente Nicola Riccio, del Nucleo Carabinieri subacquei di Napoli agli ordini del maresciallo maggiore Sante Scolaro che si immergeranno per portare fiori alla statua della Madonnina a 12 metri di profondità insieme ai sub del Circolo di Torre del Greco diretto da Francesco Palomba, quelli della Protezione Civile del Comune di Massa Lubrense coordinati da Rosario Acone e Valentina Ripa, figlia dello scomparso Claudio.
“Un anniversario, il 50°, che ci riporta indietro con il tempo – ha spiegato il presidente del Circolo Nautico “Marina della Lobra”, Giancarlo Iaccarino – ricordando i soci che resero possibile l’impresa di Enzo Maiorca con il suo record del mondo e che ci impone di continuare con il nostro glorioso sodalizio sulla strada tracciata da quanti amavano lo sport, il sociale e soprattutto Massa Lubrense”.
“Un traguardo importante i cinquanta anni delle celebrazioni in onore della Madonnina del Vervece – dice il sindaco Lorenzo Balducelli -. Un autentico pezzo di storia per Massa Lubrense: dal record di Maiorca, alla posa della Madonnina a 12 metri di profondità, alla nascita della Fondazione Vervece, al ricordo dei sub che hanno perso la vita in mare, ma anche allo scoglio che con la presenza di targhe di tantissime nazioni è diventato crocevia di diplomazia al servizio della pace, fino alla presenza della Amerigo Vespucci, la nave più bella del mondo. Tutto questo è stato ed è ancora il Vervece dopo 50 anni, uno scoglio di fronte Marina Lobra ma che proietta la nostra terra verso il Mediterraneo ed il mondo”.