Il sindaco di Massa Lubrense, Lorenzo Balducelli, e il consigliere comunale delegato alla pubblica istruzione, Antonella Caputo, hanno diffuso una lunga nota per aggiornare in merito alla questione della refezione scolastica nel Comune della penisola sorrentina dopo i casi di alcuni bambini che hanno accusato disturbi gastrici alla fine della scorsa settimana. Intanto il servizio mensa rimane sospeso in attesa dell’esito dei test.
Questo il comunicato integrale:
Vi aggiorniamo sulla situazione della sospensione in via prudenziale e precauzionale del servizio di refezione scolastica a Massa Lubrense in seguito a segnalazioni circa fenomeni di mal di pancia e diarrea di ragazzi frequentanti le scuole del nostro territorio.
Nella nottata tra l’1 ed il 2 marzo diversi ragazzi, il cui numero era al momento ignoto, hanno avuto episodi di mal di pancia e diarrea.
Gli alunni appartenevano alle scuole primarie e secondarie di primo grado degli Istituti comprensivi Bozzaotra e Pulcarelli. Non sono stati riferiti casi di bambini della scuola dell’infanzia, a cui è stato somministrato lo stesso pasto dei ragazzi della primaria e secondaria, ma con porzioni ridotte.
A seguito delle segnalazioni abbiamo allertato il Dipartimento di Prevenzione, il Servizio di sicurezza degli alimenti ed il Servizio di Igiene degli alimenti e della Nutrizione dell’Asl Napoli 3 Sud.
Abbiamo inoltre contattato i pediatri di libera scelta del territorio comunale e quelli della penisola sorrentina per sapere se erano stati segnalati casi di mal di pancia e diarrea in ragazzi di Massa Lubrense. I pediatri di Massa Lubrense hanno segnalato complessivamente 3 telefonate di genitori che chiedevano supporto medico, ma non risultano visite presso gli ambulatori.
Allo stesso tempo sono state richieste informazioni prima per le vie brevi e poi con comunicazioni ufficiali alla Direzione Sanitaria degli Ospedali Riuniti della Penisola Sorrentina, competente per i presidi ospedalieri di Sorrento e Vico Equense. In questo ultimo presidio che ha un reparto di pediatria sono risultati 3 accessi di bambini di Massa Lubrense che avevano i sintomi sopra descritti ma che erano in buone condizioni generali e sono stati quindi dimessi con prescrizione di fermenti lattici ed integratori della idratazione. Nessun ricovero è stato richiesto dai medici dell’ospedale.
Un ulteriore accesso ospedaliero ci è stato segnalato direttamente da un genitore di Massa Lubrense nell’ospedale San Pio di Benevento, con dimissioni e contestuale prescrizione di fermenti e idratazione.
Davanti a questo quadro e nella immediatezza dell’acquisizione di questi dati, nella serata di domenica 3 marzo, abbiamo ritenuto in via precauzionale e prudenziale sospendere, fino all’esito dei controlli, il servizio di refezione scolastica comunicandolo alle dirigenti scolastiche, ai presidenti dei consigli di istituto ed ai genitori attraverso la pagina Facebook del Comune.
La stessa cooperativa Prisma secondo il protocolli di autocontrollo aziendale ha provveduto ad inviare campioni di tutti gli alimenti serviti agli alunni per il pranzo di venerdì 1 marzo ed un campione di acqua dei rubinetti dello stesso centro di cottura, ad un laboratorio privato ed all’Istituto Zooprofilattico di Portici. Il cosiddetto “pasto testimone” era conservato a temperatura idonea presso la stessa struttura. La conservazione del “pasto testimone” per 72 ore non è previsto dalle Linee Guida Nazionali sulla refezione scolastica del ministero della Salute ma è una procedura di garanzia che l’azienda ha previsto nel protocollo di autocontrollo sanitario.
Nel frattempo il Servizio di Prevenzione e quello della Sicurezza Alimentare dell’Asl Napoli 3 Sud ed i carabinieri hanno effettuato un controllo al centro di cottura della Cooperativa Prisma in via Reola. Analogo controllo è stato effettuato ai documenti di tracciabilità degli alimenti. I campioni del “pasto testimone” sono stati messi a disposizione dalla Prisma alle autorità sanitarie. Il controllo non ha portato a provvedimenti di chiusura dello stesso che è rimasto aperto per fornire i pasti per le mense scolastiche di altri Comuni della penisola sorrentina.
Sono pervenuti, intanto, al protocollo del Comune di Massa Lubrense 40 dichiarazioni di genitori di ragazzi della scuola primaria e secondaria di primo grado dell’istituto comprensivo Bozzaotra che segnalavano episodi di mal di pancia e diarrea. Le stesse dichiarazioni sono state trasmesse alle autorità di controllo sanitario.
Alcuni genitori ci hanno informato per le vie brevi di aver fatto analisi delle feci ai figli che hanno avuto i disturbi segnalati e sono in attesa dei risultati di laboratorio.
L’amministrazione comunale nell’ambito di controlli che aveva già previsto per la prevenzione della legionella ha provveduto ad ampliare l’incarico ad una ditta specializzata che ha provveduto a fare prelievi dell’acqua dei rubinetti ed una serie di tamponi alle superfici dei bagni dei 7 plessi scolastici del territorio. Analogo controllo è stato effettuato ai beverini per l’acqua installati negli stessi plessi ed il cui uso, in via precauzionale e prudenziale, è stato anch’esso sospeso. Sono state riverificate le ultime analisi di laboratorio degli stessi beverini di fine gennaio erano tutte negative
Siamo ad oggi in attesa dei risultati definitivi del laboratorio privato incaricato dalla Prisma, dell’Istituto Zooprofilattico di Portici e di quello incaricato dal Comune sulle acque dei rubinetti, dei beverini e delle superfici dei bagni dei 7 plessi scolastici.
Fino all’esito di queste complesse analisi, il servizio di refezione scolastica rimarrà sospeso. Dell’esito delle analisi e dei controlli saranno doverosamente informati i genitori dei ragazzi frequentanti le scuole del territorio ed i cittadini tutti.
Questi i fatti. Ci rendiamo conto del permanere di tanti dubbi ed interrogativi sulla questione, anche per noi, ma con questa lunga informativa intendiamo fornire tutti i dati in nostro possesso, nella speranza che i risultati nelle analisi strumentali ci diano delle certezze. Non è il caso ed il momento di rispondere a polemiche ed accuse che ci sono state rivolte. Ora è il momento di pensare responsabilmente ai ragazzi. Ci stanno a cuore come ci sta a cuore la loro salute. Comprendiamo le legittime preoccupazioni dei genitori, perché noi per primi siamo genitori, e faremo tutto il possibile per assicurare salute, igiene e sicurezza. Doverosamente.
