Resi noti i nomi degli altri due marinai italiani sequestrati dai pirati somali. Sono Salvatore Mastellone, di Sant’Agnello e Giuseppe d’Alessio, originario di Pompei. Entrambi lavorano a bordo del rimorchiatore d’altura Asso Ventuno, della Augusta Offshore di Napoli, agli ordini del comandante Emiliano Astarita, di Piano di Sorrento, anche lui nelle mani dei pirati insieme ad un quarto marinaio di nazionalità ucraina. Dall’unità di crisi della Farnesina, intanto, non trapelano informazioni. Si sa solo che il ministro degli Esteri, Giulio Terzi, segue in prima persona la vicenda, mentre è stato attivato il console italiano a Lagos.
Nel frattempo il sindaco di Piano di Sorrento, Giovanni Ruggiero, afferma che “è importante trovare al più presto una soluzione” in quanto “le prossime ore sono cruciali”. Il primo cittadino del Comune peninsulare si augura anche che “ci sia una strategia di contatto immediato con i rapitori”. Anche il senatore Raffaele Lauro, originario della costiera sorrentina, segue attentamente la vicenda. Il parlamentare ha già presentato un’interrogazione urgente al presidente del Consiglio, Mario Monti ed al ministro Terzi chiedendo “l’incondizionato impegno del governo, con determinazione e con ogni mezzo consentito, non solo sul piano diplomatico, in raccordo con le autorità nigeriane, per garantire l’incolumità degli ostaggi e la loro rapida liberazione”.