SORRENTO. La notizia è riportata dal quotidiano Metropolis in edicola oggi e si riferisce ai loculi del cimitero di via San Renato. In particolare si parla delle nicchie demolite circa 18 mesi fa perché giudicate pericolanti. Ora sembra che alcuni cittadini abbiano intenzione di avviare una class action nei confronti del Comune. Dagli uffici di piazza Sant’Antonino, infatti, subito dopo l’intervento delle ruspe arrivò una precisazione: “Saranno ricostruite il più presto possibile”.
Da allora, invece, delle 144 nicchie al centro della discussione resta soltanto un progetto su carta approvato, ma lontano dall’esecuzione. Ecco perché molti dei cittadini concessionari dei loculi, che intanto hanno dovuto “traslocare” i resti dei propri familiari, sono pronti alla rivolta e, soprattutto, a chiedere il risarcimento dei danni attraverso una sorta di class action.
A fare proprie le proteste è il movimento civico “Conta anche tu”, il quale, attraverso il coordinatore, Francesco Gargiulo, già nel corso delle prossime ore raccoglierà le adesioni di alcuni associati e concessionari delle nicchie per consultarsi con un pool di legali e studiare il da farsi