“In questo momento dobbiamo puntare principalmente sul rilancio turistico di Sorrento, in Italia e nel mondo”. Il neo sindaco di Sorrento, Massimo Coppola, a poche ore dall’insediamento ufficiale è al lavoro nel suo ufficio di piazza Sant’Antonino per progettare con il proprio gruppo il futuro della città.
Esce vittorioso da una lunghissima campagna elettorale iniziata già a gennaio e proseguita fino a settembre con la pausa forzata del lockdown. In questi mesi non sono mancati scambi di accuse e colpi bassi con i suoi avversari. Ora cosa succede?
“Da parte mia l’obiettivo è di amministrare la città potendo contare sulla collaborazione di tutte le forze politiche e sociali per il bene esclusivo dei sorrentini. La campagna elettorale ormai è alle spalle. È normale che in una contesa ciascuno cerchi di prevalere ed è antipatico quando si oltrepassano determinati confini. Noi però ora dobbiamo essere bravi a non farci condizionare e ad andare avanti nel rispetto dei ruoli. Io coinvolgerò il più possibile il Consiglio comunale nelle scelte e ciò è una garanzia soprattutto per le opposizioni che non saranno marginalizzate, ma invece coinvolte nei processi decisionali. Ovviamente la responsabilità di amministrare è sulle nostre spalle ed intendiamo onorare nel migliore dei modi la fiducia accordataci dai cittadini”.
Già ha dovuto affrontare il primo problema, il confronto con gli altri sindaci della costiera per una eventuale ipotesi di chiudere le scuole. Alla fine ha prevalso il buon senso, in linea con il suo orientamento.
“È in gioco la formazione dei nostri bambini e dei nostri ragazzi e noi dobbiamo tenere particolarmente a cuore questa problematica. Sono stato contrario alla chiusura insieme ad altri colleghi sindaci ed alla fine siamo arrivati ad una scelta condivisa”.
Come intende affrontare questa nuova impennata dell’emergenza Covid-19?
“In questo momento dobbiamo puntare a rassicurare i nostri cittadini. La situazione è seria e richiede attenzione, ma dobbiamo assumerci la responsabilità di far condurre una vita quanto più possibile normale. Per questo con gli altri sindaci abbiamo deciso di non incidere nell’immediato sulle attività fondamentali come appunto la scuola, ma tagliare il superfluo chiudendo i centri di aggregazione e le aree mercatali come sarà sancito da ordinanze che saranno emanate nei prossimi giorni. Comunque continuiamo a monitorare ciò che accade e se la situazione dovesse richiederlo adotteremo misure più restrittive. Se tutti saremo responsabili non ci saranno problemi”.
Il primo provvedimento?
“Mi sono attivato per sbloccare i contributi Covid-19 che non venivano erogati da qualche mese. Ora con i tecnici dell’ufficio ragioneria puntiamo a reperire tutte le risorse disponibili per dare sostegno alle famiglie in difficoltà in questo periodo di crisi economica che sicuramente durerà per tutto il prossimo inverno”.
Quindi si preannuncia un Natale nel segno dell’austerità per Sorrento?
“Cercheremo di rendere la città attrattiva dal punto di vista turistico, ma senza esagerare proprio per dare un segnale a chi attraversa un momento di difficoltà”.
Ha già qualche idea per la sua prima giunta? Ci saranno solo tecnici?
“Per il momento la priorità dettata dall’emergenza epidemiologica impone di procedere alla formazione dell’Unità di crisi e del Coc, poi mi dedicherò alla giunta. Comunque ritengo che alcuni ruoli possono essere coperti da politici, ma ci sono settori nei quali ci faremo affiancare da figure autorevoli che ci consentano di guadagnare la credibilità di comparti particolari, penso soprattutto al turismo, per il quale serve una seria programmazione. Oggi dobbiamo puntare a ripartire quanto prima e quanto meglio possibile”.
di Massimiliano D’Esposito e Antonino Siniscalchi da Il Mattino
