In moto la macchina organizzativa per la demolizione dell’ecomostro di Alimuri

L'ecomostro di Alimuri

VICO EQUENSE. L’abbattimento dell’ecomostro di Alimuri, previsto per il 30 novembre, rappresenta un successo per l’amministrazione guidata dal sindaco Gennaro Cinque. Regista dell’operazione l’Ingegner Antonio Elefante, assessore ai lavori pubblici, che ha appurato l’illegittimità urbanistica della struttura. Dal confronto dell’autorizzazione concessa all’epoca ai proprietari con il rilievo effettuato sul luogo nel 2010 dai tecnici della Procura di Torre Annunziata, è, infatti, emersa l’esistenza di difformità e l’immobile è stato dichiarato del tutto illegittimo.

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“Il risalto mediatico – spiega Elefante – che gli organi di stampa daranno alla demolizione del rudere, richiede un’opportuna preparazione da parte dell’amministrazione comunale. Si rende, perciò, necessario organizzare un vero e proprio avvenimento, un modo per celebrare la vittoria della tutela ambientale sulla cementificazione selvaggia”.

Il programma sarà articolato in due fasi: Una conferenza stampa in cui sarà presentato il progetto, con un dibattito nella sala polifunzionale della Santissima Trinità e Paradiso e una mostra fotografica. In un secondo momento, invece, il trasferimento vero e proprio nella baia di Alimuri, con l’utilizzo di un grosso mezzo navale, messo a disposizione gratuitamente, per assistere alla demolizione finale dello scheletro di cemento che deturpa da cinquant’anni il paesaggio della costiera. Saranno invitate autorità politiche, militari, giudiziarie ed esponenti delle associazioni ambientaliste, proprio per dare idonea e adeguata risonanza alla realizzazione di quest’obiettivo.

Una demolizione che, questa volta, non ha contropartite. Il vecchio accordo siglato nel 2007 non può più valere. Non si è vincolati a dover costruire altrove né a cercare altri tipi di accordi con i proprietari perché il presupposto di base è cambiato. Stavolta il Comune ha messo nero su bianco, eliminando ogni dubbio sul pericolo della costruzione di un nuovo mastodontico edificio nel territorio.

Il progetto per la demolizione preparato dall’ufficio tecnico del Comune richiede una spesa complessiva di 530mila euro. In tal senso, l’amministrazione comunale di Vico Equense sta facendo gli ultimi passi necessari per l’abbattimento. Ecco perché, con un’apposita delibera di Giunta municipale, è stato individuato il direttore dei lavori.

L’incarico è stato assegnato all’ingegner Salvatore Mascolo di Castellammare di Stabia che, per il grande intervento, ha deciso di rinunciare al suo compenso. Lavorerà a titolo gratuito. Al geologo Ugo Ugati andranno, invece, 7mila euro per gli interventi da mettere a segno nella baia di Alimuri divisa con il comune di Meta. Il coordinatore della sicurezza sarà l’architetto Guglielmo Esposito di Castellammare di Stabia per un incarico da circa 20mila euro. L’ecomostro di Alimuri dunque andrà giù dopo oltre cinquant’anni. Una lunghissima storia di ricorsi, battaglie giudiziarie, sentenze e anche indagini.

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