“Sono pronto a chiudere le spiagge e anche la stazione della Circumvesuviana se serve”. Il sindaco di Meta, Giuseppe Tito, è un fiume in piena. Nonostante si sia preso due giorni per sbollire la rabbia, si vede chiaramente che ancora non ha digerito quanto accaduto nella sua città domenica scorsa. Una giornata di ordinario caos con il litorale preso letteralmente d’assalto dai bagnanti, soprattutto ragazzini desiderosi di trascorrere una giornata al mare ma incuranti delle norme in vigore per il distanziamento sociale e l’uso delle mascherine. Solo l’intervento dei carabinieri ha consentito di riportare l’ordine.
“Le attuali misure imposte dalla Regione – spiega Tito – hanno determinato la riduzione dei posti disponibili sulle nostre spiagge del 50-60 per cento. Per questo abbiamo destinato due tratti di costa ai nostri concittadini e attivato un’app per le prenotazioni. Evidentemente non basta”. Tito si scaglia anche contro i suoi colleghi della costiera sorrentina: “I Comuni vicini hanno riservato le spiagge libere ai residenti mentre i titolari dei lidi hanno aumentato le tariffe e ciò spinge quanti vengono da fuori a raggiungere Meta, dove invece i gestori degli stabilimenti hanno mantenuto invariati i prezzi oltre ad applicare agevolazioni per i residenti”.
Da qui l’assalto agli arenili di Meta, quelli più vasti dell’intero comprensorio sorrentino. E non solo nei weekend: anche ieri frotte di giovanissimi hanno invaso le spiagge, dopo aver viaggiato sui treni Circum sui quali sono saltate tutte le norme anti Covid. Ma il sindaco Tito non ci sta e prepara le contromisure. “Ho scritto al prefetto, al questore e ai dirigenti della polizia metropolitana – fa sapere – chiedendo che garantiscano un maggiore presidio del nostro territorio, mentre ho ricevuto rassicurazioni in merito a controlli intensificati da parte dei carabinieri e del commissariato di Sorrento”.
Il primo cittadino si appresta anche ad adottare le necessarie misure per “garantire la sicurezza e la tutela della salute dei miei concittadini”. Nel pomeriggio di oggi è in programma una riunione dopodiché Tito varerà un’ordinanza che sarà in vigore già dal prossimo fine settimana. Provvedimento del quale ha anticipato una parte dei contenuti. “Imporrò la chiusura della parte di costa confinante con il Comune di Vico Equense, quella dell’ex ecomostro di Alimuri per intenderci, mentre chi arriverà senza mascherina sarà multato e rispedito a casa. Sul nostro territorio si potrà venire solo su prenotazione. In questa fase serve il buonsenso e farò di tutto per assicurare il rispetto delle norme per prevenire il contagio e tutelare i miei concittadini assumendomi le mie responsabilità”.
E Tito sembra intenzionato ad andare fino in fondo annunciando l’intenzione, se necessario, di disporre la chiusura della stazione della Circumvesuviana e delle spiagge, eventualmente riservandole ai residenti. Allo stesso tempo il sindaco chiede una maggiore attenzione ai titolari degli stabilimenti che hanno in carico anche la gestione delle spiagge libere a causa dell’emergenza Covid. “Devono far rispettare le norme anti-contagio e chiederò loro la disponibilità a riservare il 50 per cento dei posti sui lidi ai cittadini di Meta”.