VICO EQUENSE. L’amministrazione comunale offre opportunità occupazionali attraverso l’acquisto di “buoni lavoro”.
L’iniziativa era già stata intrapresa con successo nel 2012. Per cui quest’anno il sindaco Gennaro Cinque ed i suoi collaboratori hanno deciso di riproporla formando graduatorie, di durata annuale, rivolte esclusivamente ai cittadini residenti nel Comune equano. Il progetto si basa sulle possibilità offerte dalla legge Biagi e permette, in un momento di crisi come quello attuale, di conciliare l’occupazione e l’esigenza di reclutamento del personale (sottoposta a limiti) da parte degli Enti pubblici.
Al bando possono accedere i cassintegrati ed i lavoratori in mobilità, gli studenti, i disoccupati di lunga durata, i volontari, gli anziani che si cimentano in lavori agricoli, assistenziali, domestici, commerciali e turistici. Si tratta di lavoro occasionale di tipo accessorio, che viene remunerato con i “buoni lavoro”. Con una delibera di Giunta del 2012, l’amministrazione comunale ha deciso di acquistare i ticket da utilizzare per offrire occasioni d’impiego e d’integrazione del reddito a soggetti che sono usciti o non ancora entrati nel mondo del lavoro. Il bando è indirizzato a inoccupati, non percettori di misure di sostegno del reddito (es. disoccupazione ordinaria e straordinaria, cassa integrazione e mobilità). L’avviso, pubblicato nei giorni scorsi, è rivolto alla predisposizione di graduatorie specifiche: personale amministrativo, operaio e di quello addetto alla somministrazione di cibi e bevande.
Il pagamento delle prestazioni di lavoro occasionale accessorio avviene attraverso il meccanismo dei “buoni lavoro”, il cui valore nominale è pari a 10 euro l’ora. Il valore nominale è comprensivo della contribuzione (che ammonta al 13 per cento) della gestione separata Inps, che è accreditata sulla posizione individuale contributiva del prestatore, di quella in favore dell’Inail per l’assicurazione anti-infortunistica (7%) e di un compenso al concessionario (Inps) per la gestione del servizio (5%). Il corrispettivo netto della prestazione è quindi pari a 7 euro e 50 centesimi l’ora. Gli importi concernenti i “buoni lavoro” possono essere riscossi da parte del prestatore presso qualsiasi ufficio postale del territorio nazionale. Le domande per accedere alle graduatorie dovranno essere presentate entro l’11 gennaio 2013. “Indubbiamente – sottolinea il sindaco Cinque – non sarà la terapia per la disoccupazione o per la piaga del lavoro nero, ma il sistema dei ticket è uno degli strumenti che meglio si adatta alle iniziative di solidarietà istituite dal Comune di Vico Equense”.