I ristoratori di Massa Lubrense contro le targhe alterne in penisola sorrentina

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“Il dispositivo delle targhe alterne in penisola sorrentina è una bestialità che va corretta già prima dell’entrata in vigore: siamo pronti a ricorrere al Tar”. A scagliarsi con violenza contro il provvedimento che impone limitazioni alla circolazione lungo la statale 145 tra Vico Equense e Sorrento è il presidente dell’Associazione Ristoratori Lubrensi, Francesco Gargiulo.

Un sodalizio che conta 60 iscritti tra pizzerie e trattorie fino ad arrivare ai rinomati locali stellati della costiera. Tutti fermamente contrari alle ordinanze varate dai comandi di polizia locale dei Comuni peninsulari che entreranno in vigore il prossimo 8 aprile, vigilia di Pasqua.

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Fino al 31 maggio le targhe alterne saranno valide solo nei weekend oltre che nei prefestivi e festivi dalle 8 alle 19. Poi, dall’1 giugno al 30 settembre, tutti i giorni nella stessa fascia oraria. Previste numerose deroghe. Oltre ai residenti nei sei Comuni costieri ed ai veicoli a due ruote, sono esclusi anche i turisti prenotati presso le strutture ricettive e chi deve partecipare a banchetti purché le targhe delle auto con le quali arrivano siano state comunicate 5 giorni prima alla polizia municipale.

“Hanno considerato tutto tranne i ristoranti – tuona Gargiulo -. Abbiamo prenotazioni per Pasqua che risalgono a mesi fa: come facciamo ad avvertire i clienti?”. Il presidente dei ristoratori di Massa Lubrense si scaglia contro la decisione assunta senza il necessario coinvolgimento delle categorie produttive. “Qualcuno che si sia preoccupato di interpellarci per chiedere cosa ne pensassimo: nessuno – spiega Gargiulo -. Dobbiamo solo subire passivamente decisioni calate dall’alto. Ora basta. Chiediamo di rivedere immediatamente le ordinanze. Ci devono spiegare come possiamo far arrivare i nostri clienti, altrimenti ricorreremo al Tar chiedendo quantomeno la sospensiva”.

Cosa può significare l’entrata in vigore delle targhe alterne per i ristoratori? “Solo per Pasqua – chiarisce il portavoce della categoria – stimiamo tra il 30 ed il 40 per cento di cancellazioni da parte di chi arriverà ai check point e sarà costretto a tornare indietro”. Un danno economico consistente, insomma. “Abbiamo sistemato i locali e assunto il personale – lamenta il presidente dei Ristoratori Lubrensi -. Sono mesi che siamo alle prese con cantieri che aprono e chiudono creandoci enormi problemi. Ora arrivano le targhe alterne. Vogliono distruggere l’enogastronomia fiore all’occhiello della penisola sorrentina”.

Articolo del nostro direttore per Il Mattino.

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