MASSA LUBRENSE. Nell’estremo lembo della penisola sorrentina è caccia ai “furbetti” del turismo. Persone che nel vasto territorio di Massa Lubrense aprono bed and breakfast e case vacanza senza alcuna autorizzazione. Un fenomeno che crea problemi all’amministrazione comunale che vede in tal modo sfuggire una parte dei potenziali introiti per l’imposta di soggiorno. Ma anche i titolari delle attività lecite sono preoccupati dal proliferare della concorrenza sleale. Proprio questi ultimi hanno inviato un esposto alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata nel quale si punta l’indice, con tanto di precise indicazioni, contro le strutture abusive considerate fuorilegge. Non si esclude che nei prossimi giorni possa essere aperto un fascicolo d’indagine in merito.
Intanto anche l’Abbac, l’associazione che raggruppa le strutture extralberghiere, intende imprimere un giro di vite contro l’illegalità. A breve dovrebbe essere diffusa una mappa delle attività non in regola. L’associazione, in sostanza, annuncia che “fornirà indirizzi e contatti di soggetti che ingannano i turisti con offerta di servizi non garantiti proseguendo con il lungo elenco di case vacanza gestite da società straniere e affittate a prezzi stratosferici in penisola sorrentina e costiera amalfitana”.